Hp è best practice di se stessa

John Hinshaw HPNella seconda giornata di Hp Discover, Hp sceglie di portare se stessa come business case di quei processi di trasformazione di cui da tempo parla.
E, in effetti, cosa c’è di più attuale e concreto del processo di separazione che vedrà, a partire dal prossimo 1° novembre, la società divisa in due entità separate e distinte, ciascuna focalizzata su aree di business specifiche?
Cosa sta per accadere lo racconta John Hinshaw, executive vice president of Technology and Operations: “Dobbiamo dare vita a due ambienti operativi separati e funzionanti. Questo significa separare applicazioni, processi, dipendenti, interfacce e tutti i data center”.
Già così a dirsi sembra complesso, ma ancor più complessa la questione diventa quando si guardano i numeri.
Hinshaw parla di 570 progetti, 2800 applicazioni, 50.000 server. E non è che una parte di un tutto ancor più complesso.
“A dicembre abbiamo nominato il team”, racconta Hinshaw, che parla di una programmazione precisa mese per mese.
Fino ad arrivare al mese di agosto, quando il processo dovrà essere pronto e completo, “perché vogliamo avere almeno tre mesi pieni, fino al 1° novembre, per effettuare il testing”.

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