Hp-Compaq – Chi ha paura dell’Antitrust europeo?

Non ci sono solo le severe norme delle commissioni statunitensi. La fusione tra Hp e Compaq dovrà essere passata al vaglio anche dalla Commissione Europea: e la vicenda che ha visto protagonista General Electric sembra abbia insegnato a non dare tutto per scontato

“Convincerò Monti” Carly Fiorina sembra preoccuparsi più che
dell’Antitrust di casa di quello europeo che improvvisamente è diventato lo
spauracchio delle megafusioni d’oltreoceano. La signora di ferro si è affrettata
anche a dichiarare che la situazione di Hp-Compaq è molto differente rispetto a
quella che vede protagonista General Electric. Barando in parte su quella che è
la vera situazione del mercato, Fiorina ha dichiarato al “Sole 24 ore” che
“l’industria dei computer ha milioni di clienti, modeste barriere di ingresso (e
questa pare un po’ grossa ndr) e una pressione competitiva molto accesa
(che diminuisce con l’acquisizione di un duro concorrente come Compaq
ndr)”. Comunque, a scanso di equivoci, il Ceo di Hp entro un paio di
settimane si recherà a fare visita a Mario Monti per avviare i colloqui. Nano
politico, l’Unione europea riacquista improvvisamente una posizione centrale nel
mondo del business grazie a un professore universitario dai modi gentili ma
profondamente convinto della necessità di tutelare il mercato. Di certo c’è che
Fiorina non farà come Jack Welch, il capo di General Electric che si presentò a
Monti dicendo: “Caro Mario, diamoci del tu”. Lui rispose che sarebbe stato
felicissimo di concedere tanta confidenza però solo a vicenda conclusa. Ma dopo
la risposta negativa, Welch non sembrava più tanto interessato
all’americanissimo tu.

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