Hp: c’è chi pensa alla class action

Secondo qualche investitore, l’azienda avrebbe taciuto per mesi le decisioni annunciate il 18 agosto scorso. Il board chiamato a rispondere del tonfo del titolo in Borsa.

E’ una accusa pesante quella avanzata da Richard Gammel, azionista di Hp, promotore di una possibile class action contro la società.

Hp e i suoi executive hanno, secondo l’accusa, ingannato per mesi gli investitori tacendo una serie di decisioni, inclusa quella di dismettere TouchPad, che hanno pesantemente influenzato il titolo.

La società, nella sostanza, è accusata di aver nascosto il fatto che il modello di business esistente non funzionava più e che webOs non aveva più la valenza strategica dichiarata al momento dell’acquisizione.

Così, il 18 agosto scorso, quando Hp annunciò lo spinoff delle attività sul fronte pc, la dismissione delle attività legate al sistema operativo WebOs, TouchPad in primis, e l’acquisizione di Autonomy, il titolo perse in un colpo il 20%, vale a dire il tracollo peggiore dal lunedì nero del 1987.

Oggi Gammel punta il dito contro Leo Apotheker e tutto il board dirigenziale di Hp, accusato di aver taciuto la cosa per mesi, rilasciando dichiarazioni positive sulle performance societarie, rivelatesi poi, alla luce dei fatti e delle decisioni, fasulle.

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