Hitachi punta sulle pile a combustibile

Grazie a un accordo con la giapponese Tokai, la società prevede di mettere in commercio per il 2005 delle batterie più piccole e più economiche delle tradizionali stilo capaci di alimentare un Pda per 8 ore

16 dicembre 2003 Hitachi ha
siglato un accordo con la giapponese Tokai, per realizzare una
versione commerciale di pile a combustibile da
utilizzare con i dispositivi handheld
. I primi risultati concreti di
tale accordo dovrebbero vedersi entro il 2005.


Ormai da parecchio tempo diverse aziende stanno investigando per trovare vie
alternative alle tradizionali pile al nikel cadmio che rappresentano un
importante limite in termini di autonomia dei Pda. Tra le più accreditate
alternative troviamo proprio le pile a combustibile, che sembra possano offrire
una più lunga autonomia, una maggiore compattezza e un costo più contenuto. Il
loro funzionamento si basa sulla generazione di elettricità ottenuta tramite una
reazione chimica tra ossigeno e un combustibile quale idrogeno o metanolo.


Hitachi e Tokai hanno dichiarato di aver realizzato un prototipo di batteria
che ha dimensioni che sono circa la metà di quelle di una tradizionale pila
stilo (AA) e che può alimentare un Pda per un periodo di 6-8 ore.


Ricordiamo che anche Nec e Toshiba stanno
lavorando sul versante pile a combustibile: la prima ha presentato un prototipo
in occasione dello scorso CeBit, mentre la seconda sta sperimentando una sistema
di alimentazione volto a consentire un’autonomia di 40 ore a un notebook e la
cui commercializzazione sarebbe prevista per il 2005.

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