HiServ porta Sap R/3 verso le Pmi italiane

Per le imprese di medie dimensioni che desiderano implementare un Erp senza impegnare risorse e persone al proprio interno, una strada conveniente è certamente quella dell’outsourcing. é proprio questo il terreno su cui si muove HiServ, s …

Per le imprese di medie dimensioni che desiderano implementare un Erp
senza impegnare risorse e persone al proprio interno, una strada
conveniente è certamente quella dell’outsourcing. é proprio questo il
terreno su cui si muove HiServ, società che propone alle Pmi italiane
(da 80 a 500 miliardi di fatturato) la gestione completa di Sap R/3,
dall’analisi dei requisiti, all’installazione di moduli
preconfigurati fino alla manutenzione e gestione da remoto del
gestionale. "E’ un approccio che consente di ridurre i tempi e i
costi fino al 50%
– ha spiegato Anna Maria Bottura business
development director della società –. Inoltre, i costi sono certi
e i livelli di servizio garantiti: effettuiamo un monitoraggio
costante per valutare l’andamento del servizio e intervenire dove
necessario"
.
La società, che in due anni di attività in Italia ha già diversi
importanti clienti a portafoglio, è inoltre attiva nella
realizzazione di soluzioni di e-business basate su Sap, soprattutto
nei segmenti business-to-business e business to reseller. "Uniamo le
competenze Sap con quelle su Internet – ha specificato Bottura, per
rispondere alla domanda dei clienti, che è verso l’automazione dei
processi e l’e-business, capitalizzando gli investimenti sull’Erp"
Hi Serv è presente in 12 Paesi nel mondo con 2900 dipendenti e ha una
lunga esperienza nell’installazione di Sap. La società nasce,
infatti, da uno spin-off della divisione It del gruppo tedesco
Hoechst e ha avviato le prime installazioni nell’86. Recentemente
HiServ è passata di mano con l’acquisizione da parte del colosso
ThissenKrupp, divenendo la terza società di servizi It della
Germania. In italia, nel ’99 ha fatturato 17 miliardi di lire, con 90
collaboratori. La società è costituita da due business unit: una è
quella dedicata all’Ict, mentre la seconda si occupa di servizi di
logistica. Per ora le due unità di business si muovono in parallelo
ma per il futuro si prevede un’integrazione delle attività,
soprattutto per l’offerta di servizi di commercio elettronico: in
quest’area, infatti, i servizi di trasporto e consegna dei beni
venduti sono critici.

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