H3G raccoglie 4,2 miliardi di euro

Saranno spesi in 10 anni per costruire la rete UMTS. Pari a 5,4 miliardi euro gli investimenti mondiali per il 3G nel 2002.

L’operatore cellulare H3G, che in Italia lancerà il servizio a settembre, ha sottoscritto un finanziamento con un pool di 11 banche per 3,2 miliardi di euro, destinati allo sviluppo della rete UMTS nell’arco di 10 anni. A questi si aggiunge un altro miliardo di euro che sarà fornito da alcuni fornitori di infrastrutture, il cui nome non è stato rivelato. Secondo Vincenzo Novari, amministratore delegato della società controllata da Hutchinson Whampoa, “essere il primo operatore 3G in Europa che si è assicurato la disponibilità delle risorse finanziarie necessarie per i prossimi 10 anni garantisce un significativo vantaggio competitivo”. Per giocare la partita dell’UMTS italiano, la multinazionale con sede a Hong Kong ha già messo sul piatto 3,25 miliardi di euro per la licenza, a dicembre del 2000.

Come H3G, anche gli altri operatori di terza generazione stanno investendo in infrastrutture per prepararsi al lancio. La banca tedesca DKW in un recente studio prevede che nel 2002 a livello mondiale saranno spesi per gli apparati 3G 4,8 miliardi di dollari (5,4 miliardi di euro). Ancora poco, tuttavia, rispetto al totale degli investimenti per il 2G (GSM in Europa), che ammonterà quest’anno a 51,4 miliardi di dollari. I principali protagonisti dell’offerta di apparati di rete mobile sono la svedese Ericsson (fornitore anche di H3G), la finlandese Nokia e Siemens/Nec.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome