Guerra dei prezzi: la parola passa a Gateway

In concorrenza diretta con Dell, l’operatore statunitense approfitta della lotta in corso sul fronte dei prezzi per risanare la propria situazione finanziaria. Muovere più macchine, che costino però meno di quelle degli altri competitor. Ma i mercati di riferimento sono proprio gli stessi?

E la parola tocca ora a Gateway.
Che quella dei prezzi non sia una partita che si gioca solo tra Dell e Compaq è cosa chiara da tempo. Certo è che non tutti i competitor sul mercato dichiarano apertamente di essere entrati in lizza.
Gateway, concorrente diretto di Dell – dal momento che come questa opera con un modello commerciale diretto – e rappresentata in Italia da Asystel, con la quale ha raggiunto un accordo di collaborazione circa un anno fa, ha invece deciso di scoprire le proprie carte.
Obiettivo dichiarato: ritorno agli utili entro quest’anno. Come? Tagliando i costi operativi (ora assestati sul 18,8% delle vendite, laddove Ibm lavora al 24,3% e Dell al 10,7%) e focalizzandosi sulla vendita di macchine, tralasciando business collaterali quali ad esempio le periferiche. E per muovere più macchine, quale mossa migliore che l’abbattimento dei prezzi, scendendo al di sotto delle offerte di Dell, Compaq, Hp, Ibm o Toshiba?
Sicura di sé, Gateway dichiara che sarà imbattibile su qualsiasi modello con processore a 800 MHz. La sua offerta? Meno di un dollaro per MHz: un sistema a 800 MHz viene infatti proposto a 799 dollari.
Va detto che qualche perplessità la manovra di Gateway la suscita sugli osservatori di mercato. Non tanto perché Ted Waitt, chief executive della società, non ha voluto rilasciare alcuna previsione sull’incremento nelle vendite previsto grazie alla nuova politica commerciale, ma perché questa mossa va a incidere significativamente sulla propensione all’acquisto da parte del mercato consumer, intaccando meno il segmento professionale, vero terreno sul quale gioca la propria partita Dell.

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