Gregoire (Ca Technologies): è il momento del DevOps

Quattro i focus per il Ceo di Ca Technologies in apertura di CA World 2013: DevOps, Mobile, SaaS e Big Data.

Il discorso inaugurale dell’edizione 2013 di CA World è per il Ceo Mike Gregoire anche il momento dell’investitura ufficiale davanti alla platea dei 5.000 clienti e dei partner arrivati da tutto il mondo, a quattro mesi dall’insediamento nel ruolo.
E non è dunque un caso che il suo sia, nella sostanza, un discorso di scenario.
Parla di Ca Technologies, e del suo essere unica ”nel comprendere l’application e il security management”, così come del periodo di transizione che l’intera industria It sta attraversando: ”La transizione da mainframe a distributed computing è stata abbastanza lenta. Ora stiamo passando dal mondo distribuito al cloud, ed è un passaggio che richiede molta attenzione”.
In un momento in cui le aziende richiedono sempre più velocità e agilità, quattro sono le tendenze sulle quali Gregoire ritiene sia fondamentale focalizzarsi: DevOps, Mobility, Saas e Big data.

Il focus sul cosiddetto DevOps, come è facile intuire, è strettamente legato alla nuova spinta verso il mondo delle applicazioni. Una spinta che rischia di esser fuori controllo, a meno che non si segua la strada della collaborazione tra sviluppatori di applicazioni software e responsabili delle attività IT.
Devops – app development, molta spinta alle application, alcune che si controllano, altre no
”Dev e Ops, sviluppo e operation – sostiene Gregoire – non sono fatti per la velocità. Oggi invece è importante inserire in una sorta di ciclo continuo la virtualizzazione dei servizi, la continuous application delivery, la service assurance e il data mining, accelerando in tal mondo processi come il testing che ancora oggi vengono svolti in buona misura manualmente”.
Un approccio DevOps consente di modificare i processi di business, accelerando nel contempo il go to market.
”E’ importante sapere quali sono le condizioni operative prima che l’applicazione entri in produzione”, è la visione del Ceo. ”Pensiamo ad esempio a una applicazione per la gestione del punto vendita. Sapere che alcuni esercizi della catena non dispongono di una connessione ad alta velocità è fondamentale per decidere prima cosa serve davvero sviluppare”.
E si parla già di misurazioni: un approccio DevOps consente di ridurre di un ordine di grandezza compreso tra il 30 e il 50 per cento il time to market, di migliorare dell’80 per cento la produttività e ridurre del 20-30 per cento i costi di infrastruttura.

Il mobile, invece, viene considerato una delle aree a crescita organica più forte per il nuovo anno fiscale.
”E’ evidente che l’esplosione di dispositivi e dati rendono più pressante l’esigenza di gestione”.
In questo caso la visione proposta da CA è estesa a una logica onnicomprensiva: si parla di Enterprise Mobility Solution in grado di abbracciare i dispositivi, le applicazioni, i contenuti e i servizi erogati in mobilità.

Anche quando affronta il focus sul SaaS Gregoire preferisce partire dalla visione e sottolinea con forza che l’equivalenza, che molti ancora fanno, tra Software as a Service e Public Cloud non è corretta. In realtà importante non è perdersi nelle distinzioni tra pubblico e privato, bensì sviluppare una piattaforma dotata di interfacce comuni, così da non dover riscriverla in base al cloud provider.
SaaS va visto come modello di business, indipendentemente che le attività si svolgano poi in un cloud pubblico, in uno privato o dietro al firewall del cliente.

Infine i Big Data.
”Più grandi i dati, più grandi i problemi” ironizza Gregoire, sottolineando come l’unico modo di rendere i dati, un’enorme quantità di dati, realmente utili al business è associarli alle analytics e al data mining.
Ca Technologies esperienza in questo campo ne ha. Ed è per questo che si mette in gioco.

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