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Google I/O 2019, obiettivo problem solving

Come ha detto il ceo, Sundar Pichai, durante il keynote della cconferenza annuale per gli sviluppatori Google I/O 2019, la missione di Google è di rendere le informazioni universalmente accessibili e utili e non è cambiata negli ultimi vent’anni, anche se l’approccio si si è ovviamente è evoluto nel tempo.

E anche che “la nostra visione di creare un Google più utile per tutti non può essere realizzata senza la nostra comunità di sviluppatori globali“, dando la stura a quasi due ore di aggiornamenti di prodotto.

Si va dai nuovi controlli sulla privacy per i servizi, inclusa la modalità di navigazione in incognito per Google Maps, allo smartphone più economico (399 dollari), il Pixel 3a, destinato, si dice, a invertire le tendenze di vendita di altri telefoni premium e che sarà disponibile negli Stati Uniti per la prima volta con il carrier Verizon; dal federated learning alle nuove funzioni di assistente Google, come le prenotazioni di biglietti tramite comandi vocali.

 

Oltre le risposte: soluzioni utili

Google non deve essere più un’azienda che aiuta solamente a trovare le risposte, ma anche a fare le cose, che si tratti di trovare le parole giuste con Smart Compose in Gmail o il modo più veloce per tornare a casa con Maps“.

Un Google più utile per tutti, che risolve problemi, anche piccoli, semplici ma pur sempre problemi.

Esempio citato da Pichai è la funzione Full Coverage di Google News che viene portatat nella ricerca: con il machine learning saranno evidenziati i diversi punti di una storia, dalla cronologia degli eventi alle persone chiave coinvolte,.

Le nuove funzioni di search di Google e Google Lens utilizzano la fotocamera, la visione artificiale e la realtà aumentata per fornire risposte visive a domande visive. Si potrà utilizzare Google Lens per ottenere informazioni su ciò che si sta vedendo nel mondo reale.

In GoogleGo, un’app di ricerca per gli utenti di smartphone Google Lens leggerà ad alta voce le parole, con lo scopo di aiutarele persone che hanno difficoltà a leggere negli oggetti della vita quotidiana, come i segnali stradali o kle istruzioni.

Un aiuto dalla voce

Pichai ha ricordato che durante lo scorso Google I/O era stata introdotta la tecnologia Duplex, che può effettuare una prenotazione di un ristorante tramite l’Assistente Google effettuando una chiamata telefonica per conto dell’utente.

Ora stiamo espandendo Duplex oltre la voce per aiutarti a fare le cose sul web. Ci stiamo concentrando su due compiti specifici: prenotazione di auto a noleggio e biglietti per il cinema. Usando Duplex Assistente Google inserisce automaticamente le informazioni, naviga in un flusso di prenotazioni e completa un acquisto per conto dell’utente. Grazie ai progressi nel deep learning ora è possibile offrire una comprensione del parlato e della lingua naturale molto più accurata dai dispositivi mobili“.

Con lo stesso fine Nest Hub Max mette a disposizione Assistente im qualsiasi stanza della casa e molto altro ancora.

Intelligenza artificiale contro i pregiudizi

All’immancabile capitolo Intelligenza artificiale Pichai ha introdotto un nuovo approccio di ricerca open source chiamato TCAV (test con i vettori di attivazione di concetto) che serve a superare le limitazioni pregiudiziali nel machine learning e rendere i modelli più interpretabili.

Pichai si aiuta con un esempio: “TCAV può rivelare se un modello addestrato a rilevare immagini di medici desume erroneamente che essere maschio sia una caratteristica importante dell’essere un medico perché ci sono più immagini di medici maschi nei dati sin qui utilizzati“.

Al capitolo privacy sono in arrivo una serie di miglioramenti.

L’account Google, che fornisce una vista unica delle impostazioni di controllo della privacy, sarà ora facilmente accessibile in più prodotti.

La modalità di navigazione in incognito è disponibile su Maps, il che significa che si puoi cercare e navigare senza collegare questa attività con l’account Google e i nuovi controlli di eliminazione automatica consentono di scegliere per quanto tempo salvare i dati.

Seguendo la tendenza che chiede all’intelligenza artificiale di rendere i prodotti più utili con meno dati, una nuova tecnica chiamata federated learning consente di addestrare i modelli di intelligenza artificiale e rendere i prodotti più intelligenti. Gboard per esempio può imparare i neologismi dopo che migliaia di persone iniziano a usarli.

L’accessibilità alle informazioni per creare un Google più utile per tutti si misura anche con strumenti come Live Caption, che può didascalizzare una conversazione in un video o un podcast, o Live Relay ed Euphonia, che aiuteranno le persone che a causa di distrurbi del linguaggio o perdita dell’udito, hanno difficoltà a comunicare verbalmente.

 

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