Google fa i pagamenti mobili

Domani la società potrebbe lanciare un nuovo servizio che abilita i pagamenti in mobilità su alcuni terminali Android. Le prospettive per un mercato nascente.

La notizia è, per il momento, un rumor online.
Domani Google potrebbe presentare un nuovo servizio che dovrebbe introdurre le funzionalità di borsellino elettronico nei suoi telefoni.

Si tratterebbe, in sostanza, di un sistema di pagamento in mobilità abilitato in prima istanza su un numero selezionato di dispositivi Android che operano su reti Sprint nelle città di New York, San Francisco, Los Angeles, Chicago e Washington.
Utilizzando le medesime tecnologie che abilitano i servizi di near field communication, gli utenti dovrebbero essere in grado di pagare i loro acquisti semplicemente passando il loro device mobile davanti a un lettore collocato in prossimità delle casse.

Secondo le fonti statunitensi che stanno in queste ore anticipando la notizia, il servizio sarebbe il primo effetto concreto di quell’accordo di collaborazione che nel mese di marzo aveva vista protagonista Google insieme a MasterCard e Citigroup, proprio con l’obiettivo di associare le carte di credito e di debito dei due player della finanza agli account dei telefoni Android.

Attualmente, fanno notare gli osservatori, solo due telefoni attualmente in commercio negli Stati Uniti integrano chip Nfc: il Nexus S di Google e il Nokia C7.
Tuttavia è questo un segmento particolarmente dinamico tanto che Forrester prevede che possano essere venduti tra i 40 e i 50 milioni di telefoni Nfc entro la fine dell’anno.
Non solo.
Secondo Gartner, entro il 2014 il valore complessivo delle transazioni effettuate in. Obilita potrebbe raggiungere i 245 miliardi di dollari.

Un segmento in potenziale crescita, dunque, che sta destando gli interessi di tutti i player, dai produttori di dispositivi agli sviluppatori di piattaforme, dagli operatori telefonici a quelli dell’advertising, passando per i retailer e i big del credito al consumo, ciascuno ben intenzionato a non lasciarsi sfuggire la chance.
E non è certo un caso che tre big del calibro di T-Mobile, At&t e Verizon abbiano scelto di dar vita a una joint venture per sviluppare un sistema di pagamento, disponibile per gli utenti finali dal prossimo autunno.

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