Google Cloud Build

Proseguono gli annunci provenienti dall’evento Google Cloud Next 18, con la presentazione di Cloud Build. Ad annunciare e descrivere la novità è Melody Meckfessel, Vice President, Engineering, Google Cloud.

Cloud Build è una piattaforma CI/CD (continuous integration/continuous delivery, integrazione continua/distribuzione continua) completamente gestita. Questa consente di creare e testare su larga scala le applicazioni in cloud. E permette agli sviluppatori di accelerare i progetti di creazione software. Permette infatti di eseguire build di immagini dei container in un ambiente veloce, coerente e affidabile su Google Cloud Platform.

Nel contesto attuale l’innovazione influenza positivamente il business, ma viaggia a un ritmo sempre più incalzante. Pertanto, gli sviluppatori di oggi hanno bisogno di strumenti per implementare le novità tecnologiche nel più breve tempo possibile. La tecnologia porta chiari benefici in termini di velocità, prestazioni hardware, maggiore sicurezza e ampliamento delle funzionalità. Ci sono però anche aspetti problematici di cui tenere conto. Tra questi: nuove vulnerabilità vengono scoperte ogni giorno e aggiornamenti apparentemente innocui possono influenzare negativamente lo sviluppo delle applicazioni. In tale scenario emerge l’utilità di una soluzione come Google Cloud Build.

Google Cloud Build, un aiuto in più per gli sviluppatori

Cloud Build, sottolinea Google, è stato creato basandosi sulle principali esigenze degli sviluppatori. E ciò a prescindere dalle dimensioni del team in cui lavorano. Sono diversi i vantaggi di questa soluzione. I

nnanzitutto la scalabilità. Dai sistemi CI/CD, è richiesto che siano all’altezza dell’evoluzione e della crescita di un progetto. Da questo punto di vista, Cloud Built è basata sull’infrastruttura cloud di Google, con un’ampia scelta di dimensioni di CPU. Inoltre, con un sistema di pagamento basato sull’utilizzo reale.

Oltre alla scalabilità, è richiesta una forte flessibilità. Per supportare questa esigenza, Cloud Build è compatibile con i principali repository come GitHub, GitLab, Cloud Source Repositories e BitBucket. Dispone inoltre del supporto integrato per Docker, Maven, Gradle, Bazel, Go e npm. Un ecosistema di componenti aggiuntivi facilita poi l’integrazione nel flusso di lavoro esistente. È possibile utilizzare Cloud Build anche per scenari ibridi con reti VPC.

Ultimo, ma certamente non meno importante: la sicurezza. La sicurezza non è un problema solo del runtime, ma dell’intero lifecycle di un progetto. Cloud Build utilizza i controlli di sicurezza e di policy globali di GCP. In tal modo consente di avere controllo e visibilità del sorgente e delle build. La piattaforma esegue ogni build sulla propria VM, quindi riduce i rischi di perdite di informazioni tra le build. E riduce anche i rischi di errori di compilazione dovuti ad ambienti di build non coerenti.

A questo indirizzo è possibile consultare tutte le informazioni relative a Cloud Build.

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