Google: buoni risultati e niente Borsa

Il nuovo ceo Eric Schmidt pilota una delle poche pure Internet company che producono profitti e che non sembra interessata, per il momento, al debutto in Borsa

E’ una delle poche aziende pure Internet che producono profitti e che nello
stesso tempo non ha l’obiettivo di raccoogliere risorse sui mercati finanziari
attraverso la quaotazione in Borsa. Google è oggi uno dei mototir di ricerca più
ricchi in assoluto con 1,3 miliardi di  di web site indicizzati e con una
media di 50 milioni di richieste al giorno. Numeri che i fondatori Larry Page e
Sergey Brin hanno saputo trasformare in redditività e che ora possono puntare a
un significativo salto di qualità, grazie all’arrivo al timone dell’azienda di
Eric Schmidt che già da qualche tempo ricopriva il ruolo di presidente della
società e che ora è stato nominato amministratore delegato. Ex chief
executive di Novell fino allo scorso luglio, quando la società si è fusa con
Cambridge Technology Partners, Schmidt rivestirà la carica di presidente sia di
Google, sia di Novell.
Larry Page, giovanissimo
fondatore di Google, al quale Schmidt è succeduto, avrà l’incarico di
presidente della divisione prodotti, mentre Sergey Brin – anch’esso giovanissimo
presidente e cofondatore di Google – è stato nominato a capo della
tecnologia.



 

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