Gli Stati Uniti dicono sì a un nuovo standard di cripitazione a 256 bit

Per il Des, l’attuale sistema di codifica delle trasmissioni via computer, è arrivato il momento di andare in pensione. Sarà sotituito dall’Advanced Encryption Standard (Aes), che sarà usato sia in ambito governativo che commerciale

È durato 25 anni, ma ora è arrivato il momento di
cambiarlo. Il governo degli Stati uniti ha deciso che il sistema di criptaggio
nelle trasmissioni via computer entrato in uso nel 1977 iniziasse a mostrare
tutti i suoi anni e così ha deciso di utilizzarne uno nuovo. La scelta è caduta
sull’Advanced Encryption Standard (Aes), un sistema di codifica a 256 bit che
sarà usato sia sul fronte governativo che su quello aziendale. Per questo
motivo, sarà implementato in un ampio spettro di applicazioni che necessitano di
alti livelli di sicurezza, dalle transazioni via computer all’Internet shopping
sino ad arrivare alla posta elettronica.


Prima di scegliere l’Aes sono stati testati numerosi sistemi basati su
diverse formule matematiche. Alla fine la decisione ha premiato un algoritmo
sviluppato da due scienziati belgi, Joan Daemen e Vincent Rijmen, che si basa
sulla generazione casuale di numeri a 128, 192 e 256 cifre. L’attuale sistema,
il Des, usa un algoritmo a 56 cifre e può essere “crackato” nel giro di alcune
ore, ma, assicurano i portavoce del Governo Usa,  il nuovo Aes offre un
livello di sicurezza tale che, anche se si disponesse di un computer con una
potenza adeguata, ci vorrebbero anni prima di trovare la combinazione giusta per
decifrare il codice.


Al contrario di quanto è accaduto in passato, il Governo degli Stati Uniti
consentirà l’impiego dei programmi Aes-enabled anche al di fuori dei confini
della nazione.

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