Gli iSeries attaccano la fascia alta del mercato midrange

Il mercato Emea degli iSeries vale per Ibm e partner oltre 12 miliardi di dollari; con l’esordio del nuovo i890 al top della gamma, Big Blue punta soprattutto sulla server consolidation, un segmento dalle forti potenzialità. Novità anche dal lancio della release 5.2 dell’Os/400.

Duecentocinquantamila clienti iSeries-As/400 nel mondo che dichiarano il livello di soddisfazione più elevato del settore, costantemente oltre il 98%, rappresentano per Ibm uno zoccolo duro di importanza chiave nel mercato midrange. In Europa l’iSeries è la principale piattaforma Erp e la sua crescita, sebbene il mercato dei server nell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) lo scorso anno abbia accusato nel complesso una flessione dell’11%, si è comunque attestata attorno all’8%. Con un quinto del venduto ascrivibile a nuovi utenti, in buona parte reclutati nel segmento high end.


Per il 2002 gli analisti sono concordi nel prevedere un appiattimento del business con la sola voce corrispondente alla server consolidation (l’aggregazione di più serventi in un’unica macchina partizionabile all’uopo) ad aprire spazi di potenziale sviluppo in un mercato, quello degli iSeries in ambito Emea, che vale per Ibm e partner oltre 12 miliardi di dollari. Rafforzare l’offerta nel segmento alto del midmarket costituiva un imperativo cui Big Blue ha risposto anticipando il lancio dell’inedito i890, che si colloca al top della gamma, e della nuova release dell’Os/400, la versione 5.2. "In un quadro economico stagnante – osserva Tom Bittman, direttore di ricerca del Gartner – la prima preoccupazione delle aziende è tagliare i costi: la possibilità di centralizzare i server su una sola macchina appare una scelta del tutto in linea con questo obiettivo". Del resto, più di una indagine ha dimostrato che dei server distribuiti le imprese riescono a sfruttare di norma tra il 5% e il 25% della capacità disponibile. Senza contare i benefici per le operazioni di gestione allorché tutti i serventi vengono ricondotti all’interno di uno solo.

Tecnologie da mainframe


Partizionamento dinamico e performance superiori a supporto di carichi di lavoro multipli sono altrettanti punti di forza del nuovo iSeries 890 che porta al debutto il processore Power4 da 1,3 GHz, quasi raddoppiando, nella versione a 32 vie, le prestazioni del precedente modello di punta, l’i840. E triplicando la capacità di I/O in virtù di un’architettura che prevede dischi fino a 72 Tb, 2047 bracci e 256 Gb di memoria, e che può collegare un massimo di 32 Integrated xSeries Adapter (Ixa) avvalendosi di 534 Mb di cache di livello 2 e 3. Tecnologia di classe mainframe, insomma, "che è quanto serve – dice Bittman – per candidare l’i890 alle applicazioni di datacenter, considerando anche gli atout della versione 5.2, che comprendono più funzionalità e maggiori performance per la gestione di database, Web serving, system administration e sicurezza". Disponibile a partire da agosto, il rinnovato Os/400 porta con sé buone nuove anche sul fronte della suite iSeries Access, che guadagna da un lato l’autenticazione Kerberos e dall’altro estende le funzionalità di accesso via browser alle risorse della piattaforma. Ciò si traduce rispettivamente in una maggiore facilità d’uso, visto che all’utente già ammesso con la validazione di un server Windows 2000 non verrà richiesto dall’iSeries di rifare il sign on, e in un più ampio supporto, con pagina iniziale personalizzabile e amministrazione centralizzata, affidato a iSeries Access for Web.


Tra gli argomenti forti della 5.2, che può ospitare fino a 32 partizioni logiche, compare l’allocazione dinamica dei processori anche per le partizioni Linux e il supporto al kernel di quest’ultimo a 64 bit. Quanto al Db2 Udb, a un ulteriore miglioramento nella gestione assegnata a iSeries Navigator si affianca un più robusto appoggio per lo standard Sql e per le Java Transaction Api, nonché al supporto a più istanze di database in un singolo server. Sul versante Windows, l’Ixa può collegare (via Hsl) i nuovi x360 e x440 con l’opportunità, a tutto vantaggio dello storage management, di creare un cluster di xSeries all’interno di una macchina iSeries. "Oggi solo un quinto dei clienti iSeries acquista l’adapter per xSeries o l’Integrated xSeries Server. Ma alle limitazioni del server on-board Ixs – rileva Bittman – l’Ixa rimedia con una proposta che si presenta interessante, in termini di performance, permettendo di incorporare entrambe le piattaforme in una sola infrastruttura d’impresa".


Un singolo i890, dunque, può accogliere applicazioni Os/400, Linux, Java, Windows, Unix (entro il 2004 con Aix 5L nativo) e consentire l’accesso sicuro ai dati aziendali in modalità Web da Pda e telefoni cellulari: il middleware è fornito da iSeries Access for Wireless, mentre gli strumenti di sviluppo si riuniscono nell’inedito toolbox for Java 2 Micro Edition.

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