Gli elementi-chiave dell’accordo

Middleware – Microsoft dovrà rendere pubblici i dati tecnici per aiutare i concorrenti a creare programmi che possano integrarsi in Windows in maniera altrettanto efficace della tecnologia proprietaria oggi già presente. Server – Microsof …

Middleware – Microsoft dovrà rendere pubblici i dati tecnici per aiutare i concorrenti a creare programmi che possano integrarsi in Windows in maniera altrettanto efficace della tecnologia proprietaria oggi già presente.

Server – Microsoft deve rilasciare le specifiche che servono ai server software dei concorrenti per comunicare con Windows su pc.

Pc desktop – I costruttori di pc avranno una maggior libertà di rilasciare macchine con middleware non Microsoft, nonché di nascondere le icone necessarie per attivare i programmi della casa di Redmond. Sono proibite forme di pressione su di loro.


Esclusività – Sarà impedito a Microsoft di stipulare accordi che prevedano sviluppo o supporto esclusivo del proprio software.

Licensing uniforme – Microsoft definirà royalty standard e termini di licenze per i venti più importanti produttori di computer, riconoscendo che sconti sui volumi e altri incentivi potranno agire sui prezzi.

Proprietà intellettuale – Microsoft dovrà dare in licenza brevetti, copyright e altre proprietà intellettuali che consentano ai produttori di pc e agli sviluppatori di software di esercitare i diritti previsti dall’accordo.

Controlli – Un gruppo indipendente di tre persone, che avranno base alla sede centrale di Redmond monitoreranno l’adesione dell’azienda all’accordo e esamineranno eventuali reclami.

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