Gli alti e bassi del mercato delle memorie

I prezzi dei chip di memoria hanno iniziato di nuovo a salire nelle ultime settimane, dopo un mungo periodo di picchiata. La Dram a 16 bit, per fare un esempio, costano ora 2,25 dollari per ordinazioni "spot", dopo il minimo storico di 2 doll …

I prezzi dei chip di memoria hanno iniziato di nuovo a salire nelle ultime
settimane, dopo un mungo periodo di picchiata. La Dram a 16 bit, per fare
un esempio, costano ora 2,25 dollari per ordinazioni "spot", dopo il minimo
storico di 2 dollari raggiunto poco tempo fa. Questo risveglio, secondo gli
analisti, è tuttavia ben lungi dall’essere una chiaro segnale di ripresa
per il comparto. La caduta dei prezzi registrata lungo tutto il 1997, a
causa dell’eccesso di offerta, è stata tale da far scendere le quotazioni
al di sotto dei costi di fabbricazione. Per risalire la china, dunque,
occorrerà un balzo in avanti ben più significativo di quello registrato
in
questo inizio d’anno.
Comunque, domanda e offerta stanno iniziando a riallinearsi. E anche i
magazzini sembrano aver ritrovato un equilibrio accettabile. Ma
all’orizzonte stanno iniziando ad apparire altri fattori di possibile
inquietudine. La crisi finanziaria in Oriente, per esempio, potrebbe essere
un nuovo fattore di instabilità, anche se per ora ha avuto l’effetto d
contribuire al rialzo dei prezzi. Le società coreane, infatti, sono
costrette a pagare in contanti i beni necessari al processo di produzione
delle memorie e le speculazioni legate alla decisione dell’americana Micron
di praticare dumping a danno di Sud Corea e Giappone hanno dato la propria
spinta alla citata ripresa.

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