Tali attività creano i presupposti per una collaborazione attiva in modo da raggiungere obiettivi condivisi da tutto il personale aziendale
Marzo 2009
In Trend Micro il team building è la naturale prosecuzione di un clima aziendale: «Più si fa ricorso ad attività interne di team building – dice Carla Targa, marketing manager Trend Micro – più si capisce che la squadra è ancora tutta da fare. Perché funzionino è essenziale inserire queste iniziative in un panorama vasto, che includa tutto il tessuto relazionale dell’azienda.
Da noi, le corse con i sacchi fra colleghi e dipendenti, i giochi a squadre o, budget permettendo, le gite in barca a vela sul lago, coronano uno stile di vita presente fin dalla mattina quando si entra in ufficio: il team building comincia da un buon clima aziendale. Personalmente, credo che ormai il conseguimento dello scopo attraverso la somma di contributi individuali, sia un’idea superata da tempo. Oggi occorre che in azienda esistano intelligenza collettiva, mobilitazione consapevole di tutte le persone e motivazione verso il raggiungimento di un obiettivo unico e condiviso. È importante instaurare rapporti di reciproca fiducia, ciò crea i presupposti per un ambiente di collaborazione e partecipazione attiva, in cui ciascuno può serenamente e seriamente farsi carico delle proprie responsabilità. Un giocatore vince se ha vinto la sua squadra, non se segna più degli altri».
Il team building è allora sinonimo di “team performing”, che si realizza ogni volta che le persone si trovano a contatto, impegnate in qualsiasi attività.
«E capita spesso di estendere questa partecipazione al di fuori dell’ufficio, in occasione di cene, grigliate in agriturismo (magari con piscina e partita di pallanuoto annessa), corse di go-kart. Per noi partecipare ad attività di gruppo ideate da agenzie specializzate è un modo utile e divertente per cementare una relazione già esistente: loro ci forniscono l’ambientazione, ma l’entusiasmo di vivere un’esperienza di team viene dalle persone».
