Gioca sul knowledge management il successo di Selesta

La gestione della conoscenza, all’interno delle aziende, è fattore critico di enorme importanza. Un assunto, questo, che per quanto possa apparire scontato è anche alla base della strategia della stragrande maggioranza delle aziende It. S …

La gestione della conoscenza, all’interno delle aziende, è fattore critico
di enorme importanza. Un assunto, questo, che per quanto possa apparire
scontato è anche alla base della strategia della stragrande maggioranza
delle aziende It. Selesta Gestione Centri, prima azienda del gruppo Selesta
ne ha fatto, nel tempo, la propria mission, spostando il tiro da
un’attività inizialmente orientata agli ambienti mainframe Mvs verso quell
o
che oggi è considerato il massimo interesse strategico dell’azienda, il
knowledge management. Tra le regole auree che hanno guidato Selesta G.C. vi
è il concetto di "dedicazione". "Questo concetto è la chiave di volta

afferma Maurizio Zacchi, direttore marketing dell’azienda – che ha permesso
a Selesta di competere in un mercato aggressivo, apportando del valore
aggiunto
". I risultati di questa "dedicazione" si sono notati nel corso
del tempo. é ancora Zacchi a comunicarli: "dal 1981, anno di fondazione
,
quando siamo partiti con 700 milioni di lire, abbiamo sempre registrato una
continua crescita. Il 1998 lo abbiamo chiuso con 126 miliardi di lire, con
una crescita del 36% rispetto all’anno precedente di 94 miliardi di
lire"
. I riscontri positivi del mercato derivano, secondo alcuni
responsabili di Selesta Gestione, non solo dal concetto di dedicazione, ma
anche da quello di "vicinanza". Di fatto, la società è presente su tutto
il
territorio nazionale e, ora, nella penisola Iberica (in ben tre città,
Barcellona, Lisbona, Madrid) e in America del Sud (Buenos Aires, Città del
Messico). "Intendiamo continuare a fornire soluzioni puntuali – afferma
Roberto Marcenaro, consigliere delegato della società genovese – seppur
all’interno di particolari strategie, come quella del knowledge
management
".
Così, per rendere riusabile la conoscenza all’interno dell’ambito
aziendale, l’azienda genovese ha realizzato un kernel (tutto italiano,
dicono orgogliosamente a Selesta), proprio per il knowledge management. Gi
à
in uso da un paio di anni, presso alcune società-clienti e con altre
caratteristiche di base, il kernel si chiama Service Management e vede due
progetti già in via di conclusione e altri due progetti "sul piede di
partenza". I nomi di queste aziende sono, manco a dirlo, top secret, (a
parte una) ma la natura è presto detta: si tratta di due banche e due
assicurazioni (una delle quali è Winterthur). La strategia di Selesta
prevede che alla partenza del progetto vi sia un rapporto di stretta
partnership col cliente: "Cambiando la visione dell’It, vi sono maggiori
vantaggi per l’utenza, per un’informatica più vicina alle sue
esigenze
", conclude Gianluigi Pascucci, responsabile della divisione
Business Solutions.

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