Geolocalizzazione: per la Ue i dati sono personali

Dalla Ue si attende per questo mese la pubblicazione di una raccomandazione, secondo la quale i dati raccolti sulla localizzazione degli utenti sono personali e privati e come tali devono essere gestiti.

E’ attesa per questo mese di maggio la pubblicazione, da parte della commissione sulla privacy online dell’Unione Europea, di una raccomandazione nella quale si precisa che le informazioni sulla localizzazione degli utenti raccolte da compagnie telefoniche e Internet provider devono essere trattate alla stregua di qualunque altro dato personale.
Come i nomi, le date di nascita, gli indirizzi, cioè.

Concretamente, questo significa che aziende come Apple o Google, i cui smartphone tengono traccia di questi dati, dovranno ottenere il consenso degli utenti prima di raccoglierli, dovranno garantire la cancellazione dei dati dopo un certo periodo di tempo, dovranno conservare il dato stesso in forma anonima.

La raccomandazione non dovrebbe avere valore vincolante, ma dovrebbe in ogni caso fornire una linea guida di principio per i singoli enti regolatori nazionali.

Su questi temi, seocndo quanto riporta Wall Street Journal, sarebbe particolarmente attenta Viviane Reding, commissario europeo alla Giustizia, che si sarebbe impegnata a prendere in considerazione la protezione dei dati personali in una serie di contesti che includono, per l’appunto, i servizi di geolocalizzazione e il behavioral advertising.


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