Genuine advantage vale anche per Office

Lanciata una nuova inziativa contro il software contraffatto. Sul sito della società è possibile verificare se l’originalità della propria versione di Office

Si chiama Office genuine advantage la nuova mossa di Microsoft contro la pirateria. A tutela dei consumatori che acquistano il pacchetto Office, la società amplia il piano Genuine Software con un’iniziativa che ricalca la strada aperta da Windows genuine advantage.


Per verificare se la copia di Office è originale l’utente può scaricare un software dal sito di Microsoft che gli segnala se la copia è valida o meno.


Dal primo al trentesimo giorno dal momento in cui il software viene scaricato apparirà quotidianamente una notifica che avvisa l’utente dell’installazione sul pc di una copia di Office non originale.


Il servizio, che funziona per le versioni Xp 2003 e 2007, offrirà anche una serie di informazioni per capire la causa del fallimento della validazione del software e nel caso viene proposta anche la regolarizzazione del contratto. Dopo il trentesimo giorno viene visualizzata un’icona sulla barra degli strumenti che ricorda la non originalità del software.


In pratica è possibile continuare a lavorare come prima e nessuna informazione sul software contraffatto arriverà a Microsoft.


La soluzione, se da una parte permette a chi ha già acquistato del software credendolo originale di verificarne la validità, dall’altra consente anche a chi è in procinto di acquistarlo di chiedere al negoziante una prova tangibile.


Per questo Microsoft ha in programma una serie di iniziative come i 12,5 milioni di volantini realizzati in collaborazione con Euronics, mentre altri partner come la catena Wellcome provvederanno a informare utenti e negozianti.


L’azione di Microsoft va a colpire la contraffazione indotta dal canale, con i reseller che vendono il pc a prezzo inferiore grazie all’utilizzo di software non originale. Controllati dai mistery shopper (falsi clienti che fingono di acquistare software per vedere cosa propone loro il negoziante), i venditori di pc hanno però ridotto le loro attività illegali.


Secondo i controlli effettuali dalla filiale italiana, infatti in tre anni si è passati dal 24 al 17% di reseller che hanno proposto software non originale. Adesso però Microsoft si muove anche dal lato clienti che, in maniera inconsapevole, hanno acquistato software copiato. Un numero che potrebbe essere elevato visto che su 13,5 milioni di pc controllati tramite Windows genuine advantage il 37,5% non erano regolari e di questi il 25% ha chiesto di essere regolarizzato.

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