Gateway rinnova i server con Amd

Nuovo lineup che sposa gli Opteron 6000 di casa Amd. Dall’Hpc allo small business, sempre passando dai partner.

Dopo aver annunciato nei mesi scorsi il nuovo focus sul mercato professionale attraverso il marchio Gateway, acquisita insieme a Packard Bell nel corso del 2007, per Acer è ora il momento del lineup sul fronte server.

Un mercato considerato strategico oggi più di un anno fa, tanto che nelle strategie di gruppo i server dovrebbero arrivare a rappresentare il 4% del fatturato già alla fine di quest’anno, con una previsione di scalare il 10% di market share sul mercato worldwide entro il 2011.

In poche parole, Acer ha tutte le intenzioni di giocare con il marchio Gateway il ruolo di reale competitor di player che non nomina apertamente, ma che si chiamano Ibm, Hp e Dell.

La strada per arrivarci è delineata, del resto il primo round di annunci, il 1° dicembre scorso, aveva tracciato le linee guida: alleanze strategiche e ruolo chiave dei partner per indirizzare un mercato che va dall’Hpc fino alla piccola impresa, passando per large enterprise e pubblica amministrazione.

Non è dunque un caso che ieri la società abbia annunciato un primo importante lineup della sua offerta, basato sulla nuova piattaforma Amd Opteron 6000, con processori a 8 e 12 core.

“Una piattaforma nata per durare” è il claim che sia gli uomini Gateway sia gli uomini Amd hanno ripetuto nel corso della presentazione, sottolineando come l’architettura Direct Connect 2.0, la tecnologia Hypertransport 3.0, nonché la tecnologia di virtualizzazione siano gli atout di una piattaforma studiata per garantire performance, scalabilità e risparmio energetico.

Concretamente il lineup comprende nuovi server tower, due modelli rack già disponibili, due modelli rack multi-node, due modelli blade, anch’essi già disponibili.

Accompagnano i nuovi annunci server anche nuove proposte in area storage, dove la partnership si gioca con un partner come Hitachi.
In questo caso la novità si chiama GS2040 ed è una soluzione storage pensata specificamente per il mercato delle piccole e medie imprese.

Ribadito, ancora una volta, il ruolo dei partner, con la conferma del programma Business-In Action da poco lanciato e il prossimo arrivo di programmi specifici di finanziamento, volti a coprire l’inevitabile gap che si crea tra i tempi di pagamento al distributore e quelli di riscossione del credito sui clienti, in particolare del settore pubblico.

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