Gateway pronta a lanciare soluzioni storage low-end

E’ il primo passo di una strategia commerciale che permetterà all’azienda di coprire più aree, proponendo una gamma di prodotti che vanno dai server ai dispositivi automatizzati di storage su nastro.

25 Agosto 2003 Server applicativi e dispositivi di storage. Diventano queste, secondo quanto dichiarato dai responsabili di Gateway, le aree di business prioritarie per l’azienda statunitense, che intende proporre alla clientela una gamma quanto mai completa di prodotti. Arriveranno così, entro la fine dell’anno, nuove soluzioni di classe enterprise per l’archiviazione dei dati, nonché nuovi prodotti low end con un alto rapporto performance/prezzo.
Gateway ha già lanciato nelle scorse settimane due nuovi server applicativi, il 995 (una macchina completamente ridondante che può integrare fino a quattro processori Xeon di Intel) e il 960X (un server lower-end a doppio processore), annunciando inoltre che si appoggerà alla Global Service Division di Ibm per il supporto a tutti i sistemi back-end. Fra questi figura anche il nuovo sotto-sistema di storage Gateway 850 Scsi Jbod, un’apparecchiatura con fattore forma 2U sviluppato su drive high-end Scsi. Il sistema può variare da 100 Mbyte a 2 Tbyte per quanto riguarda la capacità, e ha un prezzo base di 12mila dollari. Il Gateway 850 può disporre di un massimo di 12 drive Ultra320 Scsi hot-swappable, con capacità di 36 Gbyte (10mila rpm) o 18 Gbyte (15mila rpm), e supporta controller Raid; può già inserirsi in sistemi di storage direct-attached o network-attached, ma sarà presto aggiornato per includere le porte iScsi, che permetteranno di effettuare il back up dei server attraverso network Ip al livello del blocco.

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