Gartner Symposium/ITxpo 2002: La posizione di Microsoft

Inevitabilmente, Jean-Phillipe Curtois, Presidente Emea di Microsoft, ha dovuto commentare a caldo, a Cannes, gli ultimi eventi giudiziari favorevoli per la propria azienda. E ha rassicurato sul rispetto dei suggerimenti contenuti nella sentenza emessa negli Usa.

Al Gartner Symposium/ITxpo di Cannes è intervenuto Jean-Phillipe Curtois, Presidente EMEA di Microsoft. Questo intervento è stato estremamente significativo soprattutto perché è avvenuto immediatamente dopo il pronunciamento dei Giudici Americani sulle cause di concorrenza sleale di cui la casa di Redmond era accusata. «E’ stato un week-end pesante – ha sostenuto Curtois – ma Microsoft ha già iniziato a rispondere positivamente ai suggerimenti contenuti nella Sentenza. Abbiamo già rilasciato agli sviluppatori 290 API (Application Programming Interface) che prima non erano documentate. Per quanto riguarda l’interoperabilità abbiamo inoltre reso disponibili 113 protocolli di comunicazione». Queste parole rappresentano solo l’inizio di un cammino che Microsoft deve percorrere e che la dovrebbe portare ad offrire sistemi «che permettano la comunicazione fra applicazioni Microsoft e altre realtà, non l’interoperabilità solo all’interno del mondo proprietario», ha osservato Peter Sondergaard Head of Research Gartner EMEA.

Microsoft, che ritiene sia possibile chiudere anche le vertenze legali in Europa entro la fine dell’anno, ammette comunque che la strada verso la reale interoperabilità è molto lunga e sostiene che «la nostra scommessa si gioca sui Web services».

Sondergaard ha poi cercato di analizzare lo scenario che si sta delineando nella lotta di mercato fra sistemi Windows e Linux da un lato e prodotto Office e applicativi come StarOffice dall’altro. «La percezione del mercato che abbiamo analizzato – sostiene Sondergaard – è che sistemi open garantiscano costi globali più bassi». «Abbiamo condotto diverse analisi in vari mercati sul reale vantaggio offerto da sistemi con licenza free – ha osservato Curtois – e abbiamo notato che nel 95% dei casi il minor costo della licenza veniva annullato da un reale TCO (Total Cost of Ownership) più elevato. Nella maggioranza dei casi il costo della licenza partecipa al TCO solo per il 5 o il 10%».

Fra gli argomenti affrontati di fronte alla platea composta per la maggior parte da CIO, quello dei costi è certamente il più importante e Microsoft, pur continuando a difendere la propria politica di licensing, si sta allineando in prima persona con le necessità generali di risparmiare. «Molti dei progetti che abbiamo affrontato recentemente con i nostri clienti dovevano avere un pay back di un anno», ci comunica Curtois. Un modo di risparmiare è quindi anche quello di realizzare progetti mirati, inseriti a fondo nel business aziendale, in grado di trovare giustificazione in tempi molto brevi.

Per quanto riguarda il futuro a breve e medio termine Curtois ha fatto notare che dispositivi come gli Smart Phones e i Tablet PC (entrambi già disponibili) avranno un mercato certamente in crescita, ma solo quando sarà possibile garantire agli utenti modalità sicure per la gestione di transazioni end-to-end e sistemi stabili e protetti per la comunicazione wireless.

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