Gartner: l’iPad oggetto del desiderio, non una necessità

L’analisi di Carolina Milanesi, vice president della società di analisi. mancano ancora le tariffe flat per il traffico dati.

E’ Carolina Milanesi, vice president di gartner e specializzata nell’ambio delle tecnologie mobili, a rilasciare il suo primo “opinion piece” sull’iPad.

Secondo l’analista, considerato l’interesse che si è acceso in tutto il mondo intorno al nuovo dispositivo di Apple, non vi è dubbio che la società abbia giocato il suo nuovo asso nella manica.
Certo, i ritardi nel rilascio, un certo shortage che già si lamenta in Uk potrebbero essere tecniche di marketing abilmente studiate a Cupertino. Ma il risultato è che l’interesse è sempre più acceso e che le basi per lavorare sulla propnesione di acquisto ci sono.

Anche le tariffe dei carrier non sembrano male, a patto, naturalmente, che nessuno parli di roaming. Mentre desta qualche perplessità il fatto che nessun operatore, al contrario di quanto accade in Us, abbia pensato a proporre una tariffa flat.

Complessivamente, pur trovando il dispositivo facile da usare, Milanesi si dice convitna che al momento l’iPad sia un oggetto del desiderio, non una necessità.

In previsione, l’analista dice di aspettarsi dinamiche non diverse da quelle già osservate per l’iPhone anche sui mercati europei. E’ vero, in Europa l’iPad costa di più, ma il sovrapprezzo sembra in parte compensato da piani tariffari abbordabili e dalla possibilità di non attivare alcun contratto. Quest’ultimo aspetto pare a Milanesi interessanti soprattutto per mercati come quello italiano, nei quali il pre-pagato la fa da padrone.


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