Gartner lancia l’allarme: è crisi nell’Europa dei pc

Ma per la prima volta, nella top five, entra Apple. Senza iPad che ancora non rientra nell’analisi della società di ricerca.

Era da tanto che non si registrava un tonfo di queste proporzioni, anche se i dati Sirmi cui abbiamo presentato un estratto proprio nei giorni scorsi una anticipazione già l’avevano data.

Nel primo trimestre dell’anno in corso, il mercato dei pc in Europa Occidentale si è fermato a 14,7 milioni di unità, con un calo del 17,8 per cento rispetto al pari periodo dell’anno precedente.
Si tratta del primo trimestre negativo dopo sei trimestri consecutivi in crescita. E il calo, così pesante, dovrebbe essere attribuito agli eccessi di inventario rimasti nei magazzini in molti Paesi alla fine del 2010.
Con l’inizio dell’anno, poi, non si è registrata nessuna ripresa della domanda, anzi, la debolezza del comparto è risultata persino superiore alle attese, proseguendo dunque il trend negativo già evidenziato nell’ultima parte dello scorso anno.

Va precisato, perché su questo specifico punto la querelle tra analisti continua a essere accesa, che Gartner non tiene conto, nella sua analisi, delle vendite di media tablet, e questa scelta finisce per influenzare la lettura complessiva del comparto.
Secondo la società di analisi, infatti, il dato chiaro è che il mercato consumer ha frenato gli investimenti, scegliendo per altro di indirizzare il budget disponibile verso prodotti alternativi al pc, media tablet in primis.
Risultato ne è un allungamento del ciclo di vita delle macchine, un regresso del 25% nelle vendite registrate per l’appunto nel mondo consumer e un tonfo assai più significativo nel comparto netbook, così come già sottolineato nello specifico per il mercato italiano.

Per quanto riguarda invece il mercato professionale, il calo segnalato da Gartner si attesta all’8 per cento.

 
E arriviamo all’analisi della top five dei fornitori.
Prima di analizzare le performance dei “soliti noti”, vale la pena soffermarsi su quella che rappresenta la vera novità del quarter: l’ingresso di Apple tra i primi cinque produttori in Europa Occidentale.
Evidentemente, come in altre occasioni hanno sottolineato diversi osservatori di mercato, il traino di iPhone e iPad ha benefici effetti anche sull’insieme dell’offerta della casa di Cupertino, che nei tre mesi in esame vende nella Regione 966.000 macchine, registrando per di più un incremento del 10 per cento anno su anno.
L’unico, se consideriamo che la capolista Hp, con i suoi 3,4 milioni di macchine perde il 23,4%, che la seconda Acer, con i suoi 2,8 milioni sfiora il -30% anno su anno, che la terza Dell, ferma a quota 1,4 milioni, regredisce del 22%, e che la quarta Asus scende de 12,2% a quota 1,2 milioni di pc.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome