Gartner: il futuro del Bpo

Secondo la società di ricerca, se i progetti pilota dovessero terminare in modo soddisfacente, nei prossimi due anni l’outsourcing offshore è destinato a conoscere crescite interessanti.

14 luglio 2004 Secondo l’ultima analisi presentata da Gartner, il mercato del business process outsourcing (Bpo) offshore dovrebbe passare dagli 1,3 miliardi di dollari del 2002 a 1,8 miliardi. Una crescita interessante, che comunque rappresenta solo l’1,5 del valore complessivo del mercato Bpo.
Secondo la società di analisi, se le aziende che negli ultimi mesi hanno sviluppato strategie di sourcing offshore riusciranno a concludere in modo soddisfacente i progetti pilota già varati, allora nei prossimi due anni la crescita del comparto raggiungerà picchi significativi, grazie a contratti di espansione di quelli esistenti e a nuovi “adopter”.
Grazie a regimi salariali molto più favorevoli rispetto agli Stati Uniti, le corporation hanno da tempo cominciato a spostare alcune attività in Paesi quali India, Filippine o Messico, non senza resistenze nel loro Paese. Per evitare eccessive perdite di posti di lavoro interni, il Senato del New Jersey, ad esempio, ha votato una delibera, in base alla quale solo cittadini americani o persone legalmente residenti negli Stati Uniti possono prestare la loro opera per alcuni contratti statali.
L’India, in ogni caso, è il Paese che, con un fatturato passato da 1 a 1,2 miliardi di dollari, da sola rappresenta il 66% del Bpo offshore.

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