Gamecube in Usa costa meno
e Xbox si dà all’online

Microsoft afferma di avere venduto 500.000 console in Europa. Ma si tratta del sell in. Molti problemi invece per il sell out

Il taglio di prezzo di Gamecube da parte di Nintendo e la strategia online di Micorsoft sono le ultime novità del mondo dei videogiochi. Negli Stati Uniti ora la console di Nintendo costa 149,5 dollari contro i 199 dollari del prezzo precedente. Da parte sua Microsoft ha cercato di mettere un freno alle voci sulla debacle di Xbox rivelando che in Europa sono state vendute 500.000 macchine. Si tratta però delle cifre di sell in e non di sell out. Da Microsoft fanno sapere che non esistono statistiche sulle vendite da parte di società esterne. Ma non è vero. Le statistiche ci sono ma ci sono state rifiutate. Troppo imbarazzanti? Di certo sembra che le vendite migliori siano state effettuate dalla grande distribuzione mentre i rivenditori minori hanno qualche problema. Il margine del 3,5%, d’altronde, sembra troppo risicato per spingere i reseller a impegnarsi nella vendita della console. Così, mentre Sony fa nuovamente sapere che non taglierà il prezzo di Ps2, Microsoft all’E3 di Los Angeles ha annunciato i nuovi titoli in uscita oltre alla strategia per quanto riguarda l’online. Age of Mythology, Asheron’s Call 2, Combat flight simulator 3, Freelancer, Inmpossible Creatures, MechWarrior 4: Mercenaries, RallySport Challenge, Rise of Nations e Zoo Tycoon: Dinosaur Digs sono i titoli pronti ad arricchire il catalogo della console di Microsoft che ha presentato anche Xbox Live, il servizio online che permetterà giocare via broadband. Il servizio online supporterà la maggior parte dei titoli in via di sviluppo.

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