Galileo Data porta la business intelligence alle grandi e medie aziende italiane

La società milanese utilizza la soluzione di budgeting e intelligenza distribuita di Adaytum, opportunamente manipolata con l’aggiunta di una serie di template, per garantire tempi di implementazioni delle soluzioni di Bi estremamente contenuti.

La milanese Galileo Data, operativa da gennaio del 2001, nasce con lo scopo di progettare e realizzare soluzioni di supporto alle decisioni del management. Molte sono le soluzioni di Business intelligence disponibili oggi sul mercato ma la società ha deciso di utilizzare Adaytum e.Planning, prodotto dalla inglese Adaytum.
Si tratta di un prodotto che utilizza la tecnologia Web per permettere di coinvolgere anche migliaia di utenti nel processo di pianificazione. Il mercato di riferimento delle soluzioni di Business intelligence è tipicamente quello delle grandi aziende, che hanno maturato una cultura della pianificazione e che cercano di coinvolgere nei processi di budgeting numerosi responsabili di area.

“Abbiamo selezionato lo strumento di Adaytum – ha chiarito Mauro Pomer, amministratore delegato di Galileo Data – per le sue caratteristiche. L’elevata flessibilità, che lo rende ideale anche per le realtà di dimensioni medie e medio-piccole così diffuse nel contesto italiano, ma anche la facilità di costruzione e utilizzo dei modelli di simulazione delle situazioni ambientali”.
L’offerta della società italiana combina un mix di tecnologia Adaytum, ma anche di competenze e servizi a valore aggiunto. “Tutti i nostri manager – ha precisato Pomer – hanno maturato una profonda esperienza nel settore dell’amministrazione, nel controllo e nella gestione finanziaria di grandi aziende multinazionali e questo bagaglio di esperienze è un grande valore di cui usufruiscono i clienti e costituisce la migliore garanzia di arrivare in tempi brevi al raggiungimento degli obiettivi del progetto”. E proprio a garanzia di un veloce ritorno sugli investimenti sostenuti, la società ha sviluppato una serie di template che si orientano a specifiche esigenze aziendali. Questi contengono, ad esempio, liste predefinite di prodotti o clienti oppure pratici modelli di gestione del cash flow che possono essere, nel caso, facilmente personalizzati.
“Il principio col quale intendiamo che i nostri clienti operino – ha sottolineato Francesco Carbonera, responsabile dell’area consulenza di Galileo Data – è quello del budget “around the table”, ovvero quello del forecast continuo che coinvolge tutte le aree critiche dell’impresa, per meglio coordinare la gestione operativa e la pianificazione strategica. Questo consente di evitare sovrapposizioni o decisioni che, se non inquadrate nella strategia complessiva dell’azienda, potrebbero ripercuotersi pesantemente sul raggiungimento dei suoi obiettivi gestionali di lungo termine”.
La soluzione Adaytum e.Planning dispone di strumenti di accounting e analisi degli scenari costruiti appositamente per migliorare la pianificazione strategica e quella operativa e include alcuni tool di simulazione degli scenari che vanno al di là della semplice analisi di tipo “what-if” ma che prevedono la valutazione di situazioni ambientali complesse, cosa questa che risulta particolarmente interessante alla luce dei recenti eventi internazionali.
Il prodotto è dotato di un potente motore di calcolo che dà risultati pressochè immediati e risulta facilmente integrabile con gli strumenti di data warehouse più diffusi ma che funziona benissimo, assicurano i manager di Galileo Data, anche in modalità stand alone.
La società conta di chiudere il 2001 con un fatturato di due miliardi di lire e un parco che comprende, a oggi, 15 clienti. Tra le referenze italiane spiccano nomi del calibro di McDonald’s e Johnson Wax, Gruppo Boscolo e Omitel. Per l’operatore di telefonia Galileo Data ha curato l’implementazione di una soluzione di pianificazione delle risorse dei call center. “Il nostro reale valore aggiunto – ha tenuto a precisare Giorgio Barni, project manager di Galileo Data – è costituito dai bassi tempi di implementazione. Basti pensare che il progetto sviluppato per Omnitel ha richiesto, per l’implementazione effettiva, circa 20 giorni mentre quello più complesso finora affrontato ha previsto un tempo di implementazione di circa 40 giorni”.

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