Foundry, un backbone da record

In un contesto dimostrativo di grid, Foundry Networks mette in evidenza le grandi capacità del 10 Gigabit Ethernet.

28 novembre 2003

Foundry Networks ha dimostrato, nell’ambito dell’High Performance Bandwidth Challenge di Phoenix tenutosi la scorsa settimana, il funzionamento di un backbone ad alta velocità basato sui propri switch BigIron.


Il contesto è stato proprio quello di una sfida all’ultima bandwidth condotta a beneficio di scienziati e ricercatori per mostrare loro la fattibilità e la validità della comunicazione di moli di dati sulle reti attualmente implementate e futuribili.


In particolare, la rete gestita dalle apparecchiature Foundry è stata messa al servizio del grid di applicazioni della Nation Nuclear Security Administration, del Lawrence Livermore National Laboraotry, dei Sandia National Laboratories, del Los Alamos National Laboratory e dell’Università di Tokyo. Quest’ultima ha collegato 32 propri server a Phoenix tramite gli switch BigIron 8000, coprendo, complessivamente, distanze di 24mila chilometri.


Il condensato di tutta la prova è quello che sancisce la praticabilità del 10 Gigabit Ethernet per applicazioni a elevato carico transazionale.


Il gruppo di applicazioni, infatti, ha spostato dati superando, in alcuni casi, anche i 23 gigabit al secondo.

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