Fotocamere, ma soprattutto stampanti e pc nel digital imaging Hp

La divisione Ipg (Imaging and printing group) della società ha delineato la propria linea strategica nel medio termine. Il focus sarà principalmente concentrato sull’elaborazione e sulla stampa delle immagini digitali

25 luglio 2003 A tutta forza verso il digital
imaging. È davvero una strenua la volontà quella espressa dalla divisione
Imaging and printing group di Hewlett-Packard. Ed è una volontà
a tutto tondo, indirizzata a coprire il settore a 360 gradi, dall’acquisizione
delle immagini (tramite scanner o fotocamera) alla loro elaborazione (attraverso
Pc) per arrivare alla stampa, e che si rivolge sia all’ambiente domestico sia
alla piccola e media impresa. “Abbiamo interpellato numerosi utenti per
capire quali fossero le loro necessità
– ha precisato Danilo Cazzola,
vicepresident marketing di Ipg Emea – le abbiamo fatte nostre e le abbiamo
tradotte in prodotti
”. In realtà, gli annunci arriveranno (copiosi) il
prossimo mese, per ora Hp ha anticipato le direzioni strategiche che intende
seguire.
 
Al contrario di quanto forse molti potranno pensare, il
focus non sarà indirizzato soprattutto verso il settore delle fotocamere, per
altro al momento uno dei pochi segmenti decisamente in salute. È pur vero che le
macchine fotografiche saranno uno dei pilastri su cui si fonderà la linea
strategica di Hp, ma la maggiore attenzione sarà riservata alla stampa e ai
Media Pc, nuove centrali operative per la gestione dei contenuti multimediali.
Questa scelta è dovuta al fatto che, attraverso un’indagine condotta dalla
stessa Hp, e integrata con dati Idc, da qui al 2006 le migliori previsioni di
crescita annue sono date proprio dalle stampanti inkjet fotografiche (+60%) e
dai Media Pc (+197%). A questi si associa anche un rilevante aumento delle
vendite di prodotti multifunzione, per i quali la previsione indica un +50%
annuo. Mentre per le fotocamere digitali l’aumento previsto per i prossimi tre
anni è solo del 5%.


In sostanza, lo scanner ma ancor più la fotocamera, saranno gli elementi base
ma la vera partita si giocherà nell’elaborazione e nella stampa, settori che al
momento stanno esprimendo solo in modo limitato le loro potenzialità. “E
questo perché si crede che la migliore qualità di stampa la si può raggiungere
solo tramite i laboratori fotografici e perché stampare in casa lo si ritiene
ancora troppo caro
”, ha sottolineato Cazzola. Che ha aggiunto: “Per
questo abbiamo lavorato al fine di realizzare prodotti ancor più economici e
semplici da usare
”.


D’altra parte, è un dato di fatto che dei 59 miliardi di immagini digitali
che si prevede saranno “catturate” quest’anno  solo il 10% sarà stampato
(complessivamente a casa, tramite servizi online o negozi tradizionali).
Insomma, ci sono grandi possibilità di manovra, soprattutto in previsione del
fatto che per il 2008 è previsto che il numero di immagini digitali “catturate”
arrivi a 236 miliardi.

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