Foto digitali: meglio stamparle in Rete, a casa o in laboratorio?

Breve vademecum per capire quanto costa stampare le foto digitali, a seconda delle diverse esigenze

dicembre 2004 Se, come dichiarano gli analisti di mercato, il 2003
è stato l’anno del sorpasso delle vendite di macchine fotografiche
digitali sulle analogiche (1.140.000 contro 815.000) è
ipotizzabile che nel prossimo futuro aumenteranno anche il numero delle stampe
da fotografie digitali.

Attualmente in Italia si stampano circa 1 miliardo e 500 milioni di fotografie
e si calcola che solo il 15% abbia origine digitale. Il perché è
presto detto: la fotografia digitale è un mercato relativamente “nuovo”
e non ha trovato pronto al suo emergere un sistema di “servizi”
davvero adeguato.

L’esperienza di un utente
Mettiamoci per un attimo nei panni di un utente tipo: ho i miei scatti trasferiti
sul PC e ovviamente, ancora sulla memory card della fotocamera digitale e voglio
stamparne alcuni.

A questo punto ho diverse possibilità. La più facile è
utilizzare la stampante domestica, magari a qualità fotografica, oppure
posso provare dal laboratorio fotografico sotto casa riversando le foto su un
CD o portando direttamente la memory card, posso inviarle via Internet ad uno
dei siti che oggi forniscono il servizio di stampa on line e infine posso acquistare
una stampantina dedicata con il formato 10×15. Ognuna di queste soluzioni ha
vantaggi e svantaggi.

La stampante domestica
Usando la stampante domestica i costi sono alti, in termini di consumabili (cartucce
e carta). Le stampanti fotografiche, infatti, non sono mai state particolarmente
limitate nei consumi di inchiostro, anche se con gli ultimi modelli la situazione
sta cambiando, soprattutto per evitare che stampanti molto economiche abbiano
poi costi di gestione sproporzionati.

I prezzi delle cartucce restano alti, ma l’uso di serbatoi separati e
la diminuzione degli sprechi di inchiostro durante il funzionamento sta facendo
allineare i costi per foglio a quelli delle stampanti non fotografiche.

Il rapporto tra prezzo e durata delle cartucce va infatti
da 6 a 18 centesimi di euro (in termini di costo pagina), mentre
solo un anno fa si andava da 11 a 36.

Discorso a sè quello relativo alle carte fotografiche,
che registrano un’oscillazione di prezzi considerevole. A seconda della
carta scelta per un formato 10×15, dalle nostre rilevazioni risulta che si può
spendere da un minimo di 20 fino a quasi 60 centesimi di euro.

Senza contare che la stampa che noi faremo a casa, anche disponendo di un modello
di stampante evoluto, sarà sempre altra cosa rispetto alla stampa da
laboratorio.

La stampa fotografica, infatti, avviene attraverso la trasformazione della
carta fotografica attraverso la proiezione dell’immagine su di essa, mentre
la stampa da stampante avviene depositando il toner sulla superficie della carta,
più o meno spessa e lucida.

continua…

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