Fondo di garanzia per le Pmi, in arrivo i mini bond

Dal 7 novembre 2014, potranno essere presentate le richieste relative alla concessione di garanzie su portafogli di mini bond.

In
attuazione del decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con
il Ministro dell’economia e delle finanze, 5 giugno 2014, sono pubblicate nei
siti Internet del Fondo di garanzia per le Pmi e del Ministero dello sviluppo economico, le
“Disposizioni operative” aggiornate del Fondo, contenenti le integrazioni
relative alla concessione della garanzia su singole operazioni di
sottoscrizione di mini bond e le “Modalità operative” relative alla concessione
di garanzie su portafogli di mini bond.

Le nuove
Disposizioni e Modalità prevedono che a
decorrere dal 7 novembre 2014 potranno essere presentate al Gestore del Fondo
(Banca del Mezzogiorno – MedioCredito Centrale S.p.A.) le richieste di garanzia
relative ai mini bond.

Ricordiamo
che il Fondo di Garanzia per le Pmi è uno strumento istituito con Legge n. 662/96 (art. 2, comma 100, lettera a) ed
è operativo dal 2000.

La sua
finalità è quella di favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle piccole e
medie imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca
e spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese.

Rivolgendosi
al Fondo, pertanto, l’impresa non ha un contributo in denaro, ma ha la concreta
possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza
costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal
Fondo.

I soggetti beneficiari finali, ai quali viene concessa la garanzia o la
controgaranzia pubblica, sono le piccole e medie imprese (così come definite
dalla normativa europea), comprese le imprese artigiane, presenti sul territorio
nazionale, economicamente e finanziariamente sane e appartenenti a qualsiasi
settore, a esclusione dei settori ritenuti sensibili dall’Unione Europea.

I criteri per valutare che le Pmi siano finanziariamente
ed economicamente sane, modificati nel mese di novembre del 2009, sono
calcolati in modo da mantenere il tasso di default basso e permettere alle
imprese sane, in difficoltà, a causa del difficile periodo congiunturale, di
poter accedere allo strumento.

Secondo le
ultime rilevazioni, oltre il 99% delle imprese ha avuto accesso al
finanziamento con la copertura del Fondo
in assenza della presentazione di
garanzie reali.

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