Fondi per Pmi che assumono giovani, start up e progetti sociali

Da Bei e Intesa San Paolo una linea di credito di 120 milioni di euro per l’occupazione giovanile nelle Pmi e Mid Cap e a sostegno della nascita e dello sviluppo di start-up innovative. A ciò si aggiungono altri 120 milioni di euro per investimenti nel settore sociale.

Ammonta a 240 milioni
di euro
il prestito congiunto firmato da Bei e Intesa Sanpaolo e dedicato alla creazione di nuovi posti di lavoro per
giovani nelle piccole e medie imprese, nelle mid cap e nelle start-up
innovativ
e.

Nel
dettaglio, possono beneficiare dei
prestiti
le Piccole e medie imprese (fino a 250
dipendenti) e le Mid-Cap (tra 250 e
3.000 occupati) che rispondono almeno a uno dei seguenti requisiti:
hanno assunto almeno un lavoratore (tre per
le Mid-Cap) di età compresa fra i 15 ed
i 29 anni
nei sei mesi precedenti la domanda di prestito o lo assumeranno
nei sei mesi successivi; offrono programmi di formazione
professionale
per i giovani, o
stage/programmi di formazione per i giovani o che  hanno
stipulato un accordo di cooperazione con un istituto tecnico o scuola o
università
per impiegare giovani (per esempio durante stage estivi); presentano
un assetto proprietario in cui la
maggioranza del capitale (oltre il 50%) è detenuto
da giovani sotto i 29 anni
e rientrano nelle previsioni della legge 99 del 2013 sulla promozione dell’occupazione giovanile.

Possono inoltre beneficiare dei prestiti le start-up
innovative
che soddisfino la sezione IX del DL 179/2012, relativa a
determinati requisiti: sono costituite e svolgono attività
d’impresa da non più di 48 mesi
, hanno la sede principale dei propri affari e interessi in Italia, hanno quale
oggetto sociale, esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione
e la commercializzazione di prodotti
o servizi innovativi al alto valore
tecnologico
.

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