Focus sulla simulazione per il time to market di Brembo

Aumentate in media del 66% le performance nei processi di calcolo dei sistemi frenanti della multinazionale italiana che, con 4 nuovi server Dell dotati di processori Intel Xeon E5, lavora a valle per eliminare eventuali colli di bottiglia.

Interessata a velocizzare l’attività di simulazione per studiare meglio la
fluidodinamica e le vibrazioni dei sistemi frenanti ed eliminare, così, i colli di bottiglia che ostacolano il time to market, Brembo ha scelto di aggiornare le proprie macchine dedicate al calcolo scientifico e alla simulazione con 4 nuovi server Dell dotati di processori Intel Xeon E5 a 32 core e sui quali sono stati installati i software di simulazione Nastran di MscSoftware e Star Ccm di Cd-adapco.

Un cambio di paradigma per la storica realtà che, nata nel 1961 come piccola officina meccanica e oggi multinazionale riconosciuta nel mercato dei sistemi frenanti, ha lavorato per trasformare l’It da strumento di problem solving a tool per realizzare l’intera fase di progettazione.
Dotati di due Cpu da 16 core ciascuno, le new entry dell’architettura tecnologica in uso presso Brembo, supportano, tra le altre, le tecnologie Intel Hyper-Threading e Intel Avx e promettono di migliorare, in media, i tempi di simulazione e di calcolo del 66%, con fino a 5 volte più alte su alcune applicazioni.

Così, mentre fino a dieci anni fa i reparti di progettazione e test potevano contare su una sola simulazione al giorno, oggi, stando a quanto dichiarato in una nota ufficiale da Paolo Crovetti (nella foto), in qualità di direttore Ict di Brembo, sono circa un centinaio i task eseguiti nelle 24 ore tra test e simulazione sui nuovi sistemi progettati.

Un High performance computing che giova al Tco
Ancora una volta, l’incremento della produttività, unitamente alla riduzione dei
costi energetici e di gestione, ha permesso di tagliare il Total cost of ownership dei reparti di progettazione e simulazione grazie all’implementazione dei 4 server che, da soli, soddisfano le esigenze di calcolo di un numero di utenti variabile tra 50 e 100, tra specialisti e personale generico.

Dotata, fin dai primi anni 2000, di sistemi It in grado di simulare il comportamento di dischi e pinze in condizioni di utilizzo per osservarne le prestazioni prima della prova su strada e per rendere più rapido
ed efficiente il ciclo di progettazione, la realtà attiva in 3 Continenti con siti produttivi in 12 Paesi nel mondo, per un fatturato di oltre 1,2 miliardi di euro e il 10% degli oltre 6mila dipendenti impegnato in attività di ricerca e sviluppo, lavora oggi per assicurare ai propri ingegneri tempi di risposta sempre più rapidi e a tutto beneficio anche dei clienti.

Così facendo, già nella seconda metà del 2011, prima ancora che i server Dell fossero disponibili in commercio, Brembo ha nuovamente attinto dalla storica partnership con Intel per potenziare la propria potenza di calcolo che deve parte del proprio miglioramento nelle simulazioni anche grazie all’utilizzo della già citata tecnologia Intel Advanced vector extension, che ha contribuito a incrementare le prestazioni delle Cpu di un ulteriore 10%.

Ma non solo.

Acquisite con formula del noleggio, le macchine Dell sono già ora considerate “oggetto di un percorso di ampliamento e sviluppo” da parte di Brembo, interessata ad “avere sotto mano risultati sempre più aderenti al comportamento reale dei prodotti” e a estendere “questa capacità esponenziale di
calcolo anche ad altre discipline, oltre al test e alla simulazione
“.

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