Focus sul valore nell’offerta Zucchetti per i professionisti

Una soluzione “tradizionale” in tecnologia client/server, denominata Omnia, e una, Ago Infinity, totalmente rigenerata con tecnologia Web, rappresentano la punta di diamante dell’offerta software di Zucchetti destinata ai commercialisti che, nel mondo delle paghe, anche per i consulenti del lavoro, propone nella medesima logica Paghe Omnia e Paghe Web.
«L’obiettivo – ci spiega Mario Pedrazzini, da tre anni responsabile BU Commercialisti e Associazioni di Categoria di Zucchetti dopo l’esperienza maturata nella direzione delle linee applicative per Aziende e Professionisti –, è rispondere alle esigenze dei clienti proponendo in modalità SaaS un canone per un servizio erogato dal nostro datacenter, oppure l’acquisto di una licenza d’uso per un servizio in hosting o, ancora, l’acquisto di una licenza e la sua installazione in rete locale».

Professionisti in cerca di un nuovo ruolo

A prescindere dalla modalità di erogazione, lo studio professionale che sceglie di portare in cloud le proprie applicazioni apre, e mette di fatto in contatto, le attività della propria organizzazione con l’operatività dei suoi clienti. «Con My Infinity Portal diventa così possibile – prosegue Pedrazzini – fornire attraverso un portale Web una serie di elaborati, non solo di natura fiscale, eliminando la produzione di carta mentre l’accesso profilato e riservato consente ai clienti di consultare e inviare a loro volta documenti digitali con vantaggi sia organizzativi, sia economici per entrambe le parti».
A patto, ovviamente, di rispondere alle esigenze di sicurezza e qualità richieste da un servizio online che, in ottica collaborativa, vede sempre più professionisti riconoscere in attività “altre” il vero valore dei servizi offerti.
«Per effetto dei processi di semplificazione introdotti dalla digitalizzazione della PA e dall’imminente obbligatorietà della fattura elettronica anche tra imprese – spiega il referente di Zucchetti -, il commercialista è ora chiamato a favorire l’utilizzo di alcune micro-funzioni gestionali per predisporre i clienti ai cambiamenti digitali in atto».
In questo modo, per gli studi commercialisti più avanzati, si apre un nuovo universo lavorativo fatto «non più di dati contabili da tributare attraverso attività di routine ma di consulenza fiscale sui bilanci e gestionale e di marketing sulle attività aziendali dei clienti».

Contabilità condivisa per un network collaborativo

Da sempre tra i soggetti più informatizzati nel mercato dei professionisti, per i commercialisti «oggi la sfida è creare efficienza tra le mura dello studio e al suo esterno, nella relazione con i clienti, per fronteggiare una crisi economica che, negli ultimi anni, ha compresso ricavi e marginalità degli studi professionali meno strutturati che, in Italia, sono la prevalenza».
Tra quelli più innovativi, che hanno capito che il terreno di gioco sta cambiando, cresce l’interesse verso applicazioni Web erogate anche in cloud e verso un’apertura del sistema nei confronti delle aziende clienti.
«A tendere, infatti – non solo per il responsabile BU Commercialisti e Associazioni di Categoria di Zucchetti -, in virtù dei già citati processi di semplificazione in atto, il sistema di contabilità è destinato a perdere valore. Chiamati a strutturarsi come impresa, per gli studi sarà sempre più importante l’aspetto della consulenza sul quale si innesca una nuova offerta di servizi che implica, a sua volta, l’adozione di un sistema di controllo di gestione per monitorare costi del personale e ricavi anche all’interno dello studio».
Da qui l’offerta software di Zucchetti che, agli 11mila clienti commercialisti conteggiati in un universo italiano stimato tra i 60mila e i 65mila studi, propone tre dimensioni di analisi: «Si va dal costo/ricavo realizzato sul singolo cliente all’analisi prodotta per aree di servizi erogati all’impresa fino a una dimensione per operatore utile a comprendere se, rispetto ai costi, i clienti gestiti producono reddito o se vanno corrette le tariffe applicate».

Dall’on premise al cloud per digitalizzare i professionisti

Se fino a ieri il principale compito del commercialista era di far pagare ai propri clienti meno tasse possibile rispettando le imposizioni di legge in materia fiscale, oggi ai professionisti è richiesto di incidere nella consulenza organizzativo-strategica e di sviluppo del business dei propri clienti.
«Di fronte a istituti finanziari che erogano sempre meno credito a sostegno, ad esempio, dell’internazionalizzazione degli imprenditori – afferma Pedrazzini riferendosi al software Zucchetti Leanus, il commercialista è chiamato a dominare anche questi ambiti utilizzando una soluzione per il controllo di gestione che consente di realizzare analisi di bilancio strutturate ma anche valutazioni di rating e benchmark con le aziende concorrenti».
Nella medesima logica, per realtà più complesse e strutturate, come le associazioni di categoria, la proposta di Zucchetti abbina alle soluzioni Ago Infinity e Paghe Web, Ad Hoc Infinity, un ERP effettivo Web-based in grado di offrire contabilità analitica e visione in termini di budget, cash flow e di ciclo acquisti. «Una suite per il mercato aziendale – dettaglia Pedrazzani – che si allarga e si compone di due ulteriori verticalizzazioni in ambito CRM e per la gestione delle quote sindacali che, le associazioni di categoria hanno in carico come organi di rappresentanza».
In aggiunta, Zucchetti ha, poi, a listino Fallco che, utilizzata da circa 12mila utenti, si rivolge in maniera trasversale ai diversi professionisti che scelgono di ricoprire il ruolo di curatori fallimentari, e Alteregotop, soluzione destinata agli studi legali.

Mobile e app per consulenti in movimento

«Difficile, se non improponibile – stigmatizza Pedrazzini –, gestire contabilità o redditi dallo schermo di uno smartphone o da un tablet. Al contrario, per il mondo dei commercialisti pensiamo possa esserci spazio per creare app funzionali a snellire e ottimizzare la relazione tra lo studio e i suoi clienti mettendo a disposizione di quest’ultimi documenti, dati economici, finanziari e alcuni aspetti fiscali per una consultazione semplice e intuitiva in mobilità».
Dati tempestivi e immediati di cui lo studio dispone in maniera periodica, già in formato digitale, e sui quali il commercialista potrebbe aggiungere, in ottica di Business intelligence, un ulteriore livello di consulenza.

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