Ferrari ottimizza il comfort termico

La casa automobilistica utilizza un software di simulazione Ansys.

Il comfort termico delle automobili è un elemento importante per i potenziali acquirenti ed è per questo motivo che Ferrari ha ritenuto che fosse da considerare prioritario nella progettazione. Al fine di valutare questo elemento non solo qualitativamente ma anche quantitativamente, la società, in collaborazione con l’Università di Pisa, ha lavorato per definire indici di comfort termico e valutarne gli aspetti generali. Poiché un approccio sperimentale non è praticabile, la squadra di progettazione si è avvalsa del software di fluidodinamica Ansys per eseguire i calcoli.

Come ha spiegato, in una nota di Ansys, Giovanni Lombardi, docente di aerodinamica presso l’Università di Pisa, il comfort termico è una percezione individuale e non un valore misurabile. Le affermazioni di carattere qualitativo che scaturiscono da un test non possono realmente aiutare gli sviluppatori di auto che hanno la necessità di misurare la qualità del design e l’utilità di modifiche al progetto in modo obiettivo e comparabile. Per questo motivo è stato utilizzato il software di simulazione Ansys, che si è dimostrato adatto a questo scenario e ha prodotto risultati accurati e affidabili.

Il gruppo di ricerca ha basato il proprio “indice di comfort termico globale” tenendo conto di diversi indicatori “locali”, come ad esempio l’equilibrio termico del corpo umano, il disagio causato da correnti d’aria e sbalzi di temperatura orizzontali e verticali. Sono stati studiati diversi fattori, tra cui velocità e materiali (cuoio, vetro, alluminio) della vettura, così come la differente sensibilità al riscaldamento o raffreddamento delle diverse parti del corpo (gambe, braccia, viso, coperte da abiti o meno), irradiamento solare, dimensioni interne del veicolo e flusso d’aria.

Per cui Ferrari e l’Università di Pisa hanno affrontato il difficile compito di sviluppare una “misura” della qualità. Hanno intuito il valore per il business legato all’applicazione del software di Ansys e lo hanno adoperato in modo proficuo. Il vantaggio offerto da Simulation Driven Product Development è che non sono assolutamente necessari né modelli fisici complessi né configurazioni di test per cui il progetto può essere testato, ottimizzato e, se necessario, modificato virtualmente in una fase molto precoce del processo di sviluppo.

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