Fedora 12 il 17 novembre

La nuova release della distribuzione Linux dovrebbe debuttare con una settimana di ritardo rispetto a quanto inizialmente pianificato.

“Fedora Project” ha annunciato la disponibilità della prima ed ultima versione beta di Fedora 12, nuova release della distribuzione Linux che dovrebbe debuttare, con una settimana di ritardo rispetto a quanto inizialmente pianificato, il prossimo 17 Novembre.

Dal momento che la maggior parte delle novità hanno già fatto capolino nella versione “alpha” distribuita a fine Agosto, la beta di Fedora 12 non porta con sé alcuna sorpresa. Gli sviluppatori hanno comunque deciso di aggiungere il plug-in “yum-presto” alla lista dei pacchetti installati di default. In futuro, Yum – gestore di pacchetti software – impiegherà automaticamente i cosiddetti “Delta RPM”, disponibili in archivio già con il rilascio di Fedora 11. I “Delta RPM” sono pacchetti d’installazione contenenti solamente i riferimenti tra le varie versioni di un file binario: nel momento in cui si deve provvedere all’aggiornamento di un software, quindi, il gestore di pacchetti – utilizzando i “Delta RPM” – provvede a scaricare solamente le informazioni sulle modifiche da applicare al programma senza riducendo così, nettamente, il quantitativo di dati da prelevare. L’utilizzo del plug-in “Presto” allinea così Fedora ad openSUSE che già faceva uso dell’approccio “delta”. Il plug-in, una volta scaricato il file “delta” ricorre ai precedenti RPM per generare il pacchetto RPM aggiornato da usare per l’installazione del programma selezionato dall’utente.
Grazie ai “Delta RPM”, il quantitativo di dati da scaricare da remoto può essere ridotto del 60-80%.

Così come in Fedora 11, anche la beta della dodicesima versione della distribuzione Linux sponsorizzata, ma non direttamente supportata, da Red Hat, configura il driver opensource “Nouveau” per il supporto delle schede grafiche nVidia.
Il team di sviluppo di Fedora ha voluto sottolineare le migliorie significative che sono state apportate al driver nei mesi scorsi: la modalità KMS (kernel-based mode setting) verrà adesso automaticamente abilitata. Le ottimizzazioni riguardano anche il supporto delle schede GeForce G80 (serie 8000 e successive).
Sono stati poi aggiunti i driver e le patch per il kernel Linux 2.6.32 che consentono di abbracciare il supporto 3D offerto della GPU AMD R600 e R700 utilizzate nelle serie Radeon 2000, 3000 e 4000.

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