La società di benchmarking digitale Gartner L2 ha pubblicato l’annuale classifica di marchi del fashion.

Il rapporto confronta la performance digitale di 77 marchi del luxury fashion operanti negli Stati Uniti e nell’Europa occidentale. Lo studio valuta le prestazioni digitali su sito ed e-commerce, marketing digitale, social media e dispositivi mobili.

Il report fornisce delle strategie digitali essenziali per i marchi, per orientarsi nella crescente globalizzazione del mercato fashion. In particolare nei mercati chiave, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania. I marchi dell’Index sono classificati come Genius, Gifted, Average, Challenged o Feeble.

Digital fashion, i punti principali

I marchi della moda negli Stati Uniti sono ancora indietro rispetto ad altri mercati nella realizzazione di un’esperienza omnicanale.

Solamenteo il 29 percento dei brand valutati offrono il click & collect, contro il 71 percento dei grandi magazzini. Offrono quindi meno incentivi ai consumatori per l’acquisto online direttamente dal marchio.

Mentre i marchi hanno incrementato l’offerta di servizi al cliente negli Stati Uniti, sono indietro nel tradurre le funzionalità sui siti europei.

Meno del 50% dei bradm in Europa elenca il servizio clienti nei fusi orari locali. E solo il 36% lo fa in Germania.

Gartner L2 Fashion Index
Fonte: sito web di Gartner L2, ottobre 2018

Instagram rimane il fulcro dei brand che investono nel social commerce. L’adozione anno su anno di Instagram Shopping è balzata dal 12 al 42 percento. Il ventuno percento dei marchi ha integrato un tab di Facebook Shop nelle proprie pagine. Tuttavia, molti non riescono ad aggiungere un numero significativo di SKU.

Il rapporto presenta case study su diversi marchi, tra cui Burberry, Coach, Diane Von Furstenberg, Fendi, Gucci, Louis Vuitton.

I commenti di Gartner L2 al report

I marchi della moda stanno accelerando i loro investimenti digitali per stare al passo con un panorama del commercio globalizzato e con i cambiamenti nelle aspettative dei consumatori”, ha dichiarato Brian Lee, Associate Director di Gartner L2. “Tuttavia, questa corsa al recupero ha portato a un’implementazione non omogenea, e alcuni brand non considerano attentamente le funzionalità digitali prima di integrarle, causando una carenza nelle sfumature più sofisticate, specialmente quando i marchi espandono la distribuzione in nuovi mercati alla ricerca dei consumatori”.

Gartner L2 Fashion Index

“Nonostante il minore potere di spesa, i millennial hanno maggiori probabilità di acquistare beni di lusso rispetto a qualsiasi altro gruppo di età”, ha spiegato Christina Yang, Research Associate di Gartner L2. “Hanno idee significativamente diverse sul lusso rispetto alle generazioni precedenti, e i marchi devono fare sempre più affidamento sul marketing basato sui valori, sia negli Stati Uniti che all’estero, al fine di puntare e raggiungere questi consumatori”.

l report L2 Digital IQ: Fashion Global 2018, è consultabile a questo indirizzo.

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