Fare il benchmark alla banda larga piace agli italiani

Successo di richieste per partecipare al programma di studio della Commissione europea sullo stato effettivo della banda larga.

Se si escludono Repubblica Ceca, Danimarca e Portogallo, dove la campagna della Commissione Europea con SamKnows è iniziata da tempo, l’Italia è al primo posto per adesione di volontari al progetto europeo di benchmark della banda larga: a oggi è stato raggiunto quasi il 50% del target. Che è di 7.500 persone.

Contrariamente a quanto detto in precedenza, infatti, Sam Knows ha in animo di spedire in Europa oltre 100mila dispositivi (108mila), per arrivare ad avere a fine test quelle 10mila testimonianze valide indicate sul sito.
In pratica, stima che solamente un partecipante su dieci avrà la costanza di portare a termine l’esperimento.

Il progetto di studio, lo ricordiamo, intende misurare la velocità della banda larga tramite un apparecchio che si collega al dispositivo di connessione Internet e invia i dati direttamente a SamKnows, che effettua la ricerca.
La Commissione Europea, gli Internet Service Provider, gli organi regolatori e i consumatori avranno accesso ai risultati dello studio appena sarà completato.

Per richiedere l’apparecchio cliccare qui


Di seguito, gli obiettivi di adesione che si è data SamKnows, paese per paese:

Austria 2.250

Belgio 3.000

Bulgaria 2.500

Croazia 1.000

Cipro 1.000

Cechia 3.000

Danimarca 2.000

Estonia 2.000

Finlandia 2.000

Francia 8.000

Germania 11.500

Grecia 2.250

Irlanda 1.500

Islanda 1.000

Italia 7.500

Lettonia 2.000

Lituania 2.500

Lussemburgo 1.500

Malta 1.000

Norvegia 2.000

Olanda 9.000

Polonia 7.000

Portogallo 2.000

Regno Unito 6.000

Romania 3.000

Slovacchia 2.000

Slovenia 2.000

Spagna 10.000

Svezia 3.750

Ungheria 3.750

Totale 108.000

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