Facebook pensa all’hardware: entro un anno il telefono

Si torna a parlare di Buffy, il telefono made in Facebook. Per la società di Mark Zuckerberg una svolta possibile, per non restare “solo” una applicazione.

Mentre Google ha ufficialmente portato a termine l’acquisizione di Motorola Mobility, anche una sua azienda rivale si getta nel mondo degli smartphone. Si tratta di Facebook che, stando alle ultime indiscrezioni, potrebbe lanciare un suo supertelefono già nel corso del prossimo anno, un vero e proprio guanto di sfida nei confronti di Google così come di Apple.

Le prime conferme sull’arrivo di Buffy, questo il nome che i vertici di Facebook avrebbero selezionato per il primo smartphone con il logo del social network, erano già giunte a fine novembre scorso. I contorni cominciano a farsi però, adesso, molto meno sfumati: Facebook, secondo quanto rivelato, avrebbe assunto una dozzina di ingegneri hardware e software che in passano hanno lavorato, per Apple, allo sviluppo degli iPhone (uno di loro avrebbe acquisito esperienze anche nello sviluppo degli iPad). L’azienda di Mark Zuckerberg vuole così assicurarsi il “know how” necessario per poter presentarsi sul mercato, a breve, con un dispositivo in grado di competere a testa alta con i titani già affermati.
Sarebbe stato lo stesso Zuckerberg ad intrecciare dei fitti colloqui con gli ex di Apple chiedendo informazioni molto particolareggiate sulla componentistica utilizzata nei moderni smartphone (ad esempio, i chip impiegati).

I portavoce di Facebook, dal canto loro, hanno preferito non “sbottonarsi”: l’azienda ha preferito mantenere il più stretto riserbo senza negare né confermare l’esistenza del progetto Buffy. La dichiarazione rilasciata è estremamente diplomatica: “Facebook sta collaborando con l’intera industria dei dispositivi mobili; con operatori, produttori hardware, sviluppatori dei sistemi operativi e sviluppatori di applicazioni“.

Molto meno criptica una dichiarazione raccolta dal New York Times che cita un dipendente Facebook: “Mark Zuckerberg ha paura che se non creerà uno smartphone nel prossimo futuro, Facebook potrebbe diventare semplicemente un’applicazione sulle varie piattaforme“.

Qualcuno inizia a chiedersi se il progetto che vede mescolarsi hardware e software possa avere successo. Un’azienda che ha sinora interamente fondato il suo business sul mondo del social networking può “sgomitare” anche del campo dei dispositivi mobili? Fatta eccezione per Apple, altre società non hanno avuto egual fortuna. HP e Dell, ad esempio, ci hanno provato fallendo nel loro intento. E mentre Facebook, in borsa, continua a perdere (siamo arrivati a poco più di 31 dollari per azione), ci si chiede se l’azienda non pretenda troppo, snaturando la sua “missione” iniziale.

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