Facebook, opportunità per le aziende

Strumento di marketing a costo zero è ampiamente sfruttato da bed and breakfast e case vinicole

Ci sono marchi come Lavazza, Apple Italia e Dimensione Danza. Ma anche una pletora di bed &breakfast, case vinicole e qualche agenzia di viaggi. Fino a oggi di Facebook, il social network più popolare del momento, si è parlato come di un pericolo perché distrae i dipendenti, molto meno delle opportunità che offre anche alle piccole aziende.


Strumento di marketing a costo zero, aprire una pagina è completamente gratuito, Facebook è un modo per entrare in contatto diretto con i propri clienti. In tempi in cui si sostiene che è cambiato l’atteggiamento del consumatore desideroso di un rapporto diretto con brand e aziende, non è cosa da poco.


Ad aprire una pagina sul social network che in Italia vale quasi dieci milioni di utenti con una crescita spaventosa negli ultimi mesi, ci ha provato Angela Tassone di Speed Vacanze, un’agenzia di viaggi che ha raccontato a Italia Oggi la sua esperienza. “Sul nostro spazio lanciamo degli spunti che possono essere discussi e commentati. Poi per approfondirli gli utenti consultano il nostro sito vetrina. L’apertura di uno spazio su Facebook ci ha portato un 30% in più di contatti rispetto allo scorso anno”.


Il suo esempio è stato seguito da molte altre piccole imprese. L’Azienda vinicola Cozzarolo ha 248 iscritti al suo gruppo e in programma un evento per quando arriverà a quota cinquecento, l’agriturismo Santo Stefano ha solo 92 fan, ma una pagina con la presentazione della struttura più un album fotografico mentre l’altro agriturismo La sosta dei cavalieri ha aperto da pochi giorni ma ha già 276 fan.


Strumento complementare agli altri da utilizzare sul Web, Facebook si dimostra particolarmente adatto al serttore turistico. Non a caso i b&b sono i maggiori utilizzatori del social network dove raccolgono centinaia di adesioni ai propri gruppi. E’ un modo per aprire un’altra presenza in rete e per far viaggiare il nome della propria azienda in rete anche grazie a tutti gli incroci previsti dal social network dove le mie azioni (per esempio l’adesione al gruppo di un b&b) rimbalza anche su tutte le pagine dei miei contatti.


Secondo Michela Addis, docente di marketing presso l’università Roma Tre Facebook è un ottimo canale di promozione perché crea esperienze e non si limita a fare pubblicità. L’utente, infatti, ha un ruolo attivo viene invitato a partecipare alle discussioni, dice la sua. “Tende così a dimenticare qual è l’emittente del messaggio pubblicitario e dunque è più ricettivo al messaggio. Un po’ come avviene per il product placement”. E se anche arrivasse una critica, sempre secondo la docente non bisogna farne un dramma. “il danno d’immagine non esiste in quanto lo stesso consumatore si sente parte di una comunità ed è fedele al marchio”.

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