Facebook fa la ricerca sociale

Presentato Graph Search, un nuovo strumento che effettua la ricerche tra foto connessioni, interessi, gradimenti e check-in degli utenti, restituendo non un link, ma una mappa di informazioni condivise.

Un annuncio importante quello di Facebook ieri.
Un annuncio che da un lato aumenta la consistenza dell’offerta del social network, dall’altro accentua la competizione con altri siti e servizi, Google in primis, naturalmente.

Nella giornata di eri è stato lo stesso Mark Zuckerberg a sollevare i veli su Graph Search, un nuovo strumento di ricerca che consente di effettuare ricerche tra le proprie cerchie sociali e le proprie connessioni e ricevere in cambio, su questo il Ceo è stato tassativo, non link a siti o pagine dove l’utente potrebbe trovare l’informazione di suo interesse, ma un quadro preciso di tutto ciò che attiene a quella ricerca.
Una ricerca che dovrebbe scandagliare, con l’aiuto di Bing che ne costituisce il motore, tra i miliardi di immagini e i miliardi di miliardi di interconnessioni tra utenti, portando alla luce, e anche questo è un concetto ribadito con forza, anche in virtù delle mai sopite polemiche sul reale rispetto della privacy, esclusivamente ciò che è stato condiviso.
La ricerca tiene conto anche dei like, dei check-in e delle preferenze espresse dagli utenti, così non è difficile pensare a un utilizzo della Graph Search in un’ottica di recomendation, che inevitabilmente andrebbe a interessare luoghi, ristoranti, alberghi, film, libri, musica.
Anche perché oggetto della ricerca saranno soprattutto foto, persone, luoghi e interessi.

Annunciato ieri, il servizio partirà in fase beta aperta a qualche centinaia di miglia di utenti.
Con una accoglienza piuttosto tiepida da parte della Borsa, la domanda è quanto il servizio sia realmente in competizione con Google.
In realtà, più che con le ricerche tradizionali, di nuovo Zuckerberg è stato chiaro rispetto al fatto che Graph Search non va a toccare l’ambito tradizionale della ricerca web e del resto vi è la consapevolezza che gli ambiti restano in questo caso decisamente più limitati – il nuovo servizio si gioca la competizione con i siti di raccomandazioni, tanto che sotto il riflettore della stampa e degli analisti Usa è finita Yelp.

Per provare il nuovo strumenti di ricerca ci si può registrare a questo indirizzo: www.facebook.com/graphsearch.
Va detto, tuttavia, che, così si legge, “La ricerca tra le connessioni di Facebook è disponibile per un numero ristretto di persone che usano Facebook in inglese americano. Mettiti in lista per sapere quando potrai iniziare a usare la ricerca tra le connessioni di Facebook”.

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