Extreme semplifica il design della rete per fare meglio il cloud

Lo fa con M-Lag Direct Attach, che toglie di mezzo i progetti basati su algoritmi spanning tree e favorisce architetture altamente virtualizzate.

L’emergere di architetture cloud, private e pubbliche, ha imposto all’infrastruttura di networking il compito di supportare la virtualizzazione.

La mobilità delle virtual machine associata alle risorse cloud dinamiche e condivise è pertanto divenuta estremamente complessa a causa dell’obsolescenza dei progetti di rete basati su algoritmi di tipo spanning tree.

Allo scopo Extreme Networks ha realizzato una nuova architettura di rete tesa a incrementare le performance dei data center e dei cloud di prossima generazione grazie all’integrazione fra le funzioni di switching Direct Attach Virtual Machine con Multi-System Link Aggregation (M-Lag), ottenendo un’architettura M-Lag Direct Attach capace di garantire uno switching ad alte prestazioni per ambienti virtualizzati.

L’architettura, di fatto, mira a ridurre la complessità, semplificando il design della rete e aumentandone le performance.

Le soluzioni per data center come gli switch BlackDiamond e Summit, riporta una nota della società, permettono a Extreme di garantire prestazioni raddoppiate rispetto alle architetture spanning tree, fornendo una soluzione più semplice e competitiva su implementazioni Trill pre-standard.

La release 12.5 di ExtremeXos permette di caricare il software di supporto per l’architettura Direct Attach, il supporto network-level di Virtual Ethernet Port Aggregator (Vepa) e M-Lag per l’intero portafoglio di switch modulari BlackDiamond e degli switch stackable fissi della gamma Summit.
L’architettura Direct Attach consente l’eliminazione degli switch virtuali dalla rete aumentando le performance degli ambienti virtualizzati.

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