Expo 2015: Meneghino e ticket sul cellulare, l’Atm si prepara

Un miliardo di investimenti in tre anni per l’Azienda trasporti milanese. Si parte con il nuovo treno per arrivare alle paline 2.0

Scene di vita milanese. Una mattina un cavo del filobus in piazzale Lotto si stacca. Risultato, mezza città bloccata. Un’altra mattina un tentato suicidio blocca la metro gialla. Tutti si riversano alla fermata della Stazione centrale dove dalla folla non si riesce ad accedere alla banchina. In un angolo un paio di professoresse cercano di tenere fuori dalla calca una classe di alunni. Aspetteranno un bel po’ prima di riuscire asalire su un vagone.


La situazione si fa difficile. Si fa fatica ad accedere e uscire dalla stazione del metro fino a quando, saggiamente viene bloccata l’entrata.


Per chi ripiega sull’auto va anche peggio. Per motivi sconosciuti la città è bloccata. Ci si muove a fatica.


Fortunatamente non è tutti i giorni così,ma quest’inverno incidenti a raffica da parte dei mezzi Atm (il trasporto pubblico milanese) hanno provocato oltre che feriti anche parecchi danni al traffico. Inevitabilmente il pensiero corre ai giorni dell’Expo.


Ma la situazione dovrebbe migliorare. Di questo ne è sicuramente convinto Elio Catania, presidente Atm, che ha presentato proprio in questi giorni l’accordo che l’Azienda milanese ha raggiunto con Telecom per l’acquisto e la vidimazione dei biglietti tramite il cellulare.


Dall’inizio del 2010 i milanesi potranno così comprare il loro biglietto digitando sul cellulare e poi accostandolo alla macchinetta per passare il tornello. Sai che felicità per gli edicolanti. “E’ il progresso, bellezza”.


Un software presente sulla Sim del telefonino, infatti, permetterà di accedere a un menù di navigazione attraverso il quale
acquistare e caricare il proprio abbonamento o carnet di biglietti, senza la necessità di recarsi presso un punto vendita.


Il servizio, che permetterà di verificare in tempo reale la
disponibilità dei biglietti e la data di scadenza dell’abbonamento, si basa sulla tecnologia radio a corto raggio Nfc (Near
field communication), che oltre a funzionare anche a telefono spento, permetterà di ricevere informazioni utili sul trasporto pubblico accostando l’apparecchio agli “smart poster” che si trovano all’interno delle stazioni della metropolitana. Allo stesso modo, i controllori potranno verificare la validità dei titoli di viaggio avvicinando il proprio palmare al telefonino del cliente. Alfonso Fuggetta, amministratore delegato del Cefriel, osserva però sul suo blog che al momento esistono pochissimi telefonini che utilizzano la tecnologia Nfc.


Probabilmente la situazione sarà diversa per l’inizio del prossimo anno, si spera. L’operazione comunque è importante perché permette di fare un deciso salto in avanti per quanto riguarda l’innovazione alla società milanese che fino a oggi utilizzava il biglietto a banda magnetica che a Parigi si utilizza da molto tempo.


Le altre grande novità arrivano dall’introduzione sulla linea 90/91 che copra la circonvallazione del primo dei nuovi trenta filobus che, oltre al motore elettrico a impatto zero, possiedono una nuova tecnologia che permette di ricaricare le batterie con l’energia generata dalla frenata e un motore supplementare a gasolio che permette al mezzo di sganciarsi dalla linea aerea quando necessario.


Entro l’estate, poi a Linate sarà attivata la prima delle nuove paline 2.0 progettate dalla divisione Lab di Atm in vista dell’Expo 2015. Si tratta di un monitor lcd bifacciale da 46 pollici che permetterà da una parte di visualizzare su una mappa 3d la posizione in tempo reale dei mezzi in servizio sulla linea adottata; dall’altra di accedere alla video informazione di servizio e alle news.


E poi c’è il Meneghino. Centocinque metri di lunghezza, sei carrozze comunicanti, informazioni video sui vagoni, annunci delle fermate in italiano e inglese. E’ il nuovo treno che ha iniziato a viaggiare sulla linea Uno della metropolitana milanese che dovrebbe essere affiancato da altri 39 esemplari.
Il treno è dotato anche di un monitor che permetterà ai macchinisti di vedere in anticipo cosa succede nella stazione di arrivo.


Tutte queste innovazioni traducono in pratica il pensiero di Catania, ex presidente Ibm Italia e Sud Europa, secondo il quale un “sistema trasportistico efficiente vale 4-5 punti di Pil”. Inoltre, il presidente dell’Atm sa che oggi “Esiste una maggiore attenzione alla qualità della vita quindi devono cambiare anche i parametri con cui si disegna il trasporto pubblico”. Per questo la società l’anno scorso ha varato investimenti per 220 milioni e assunte 400
persone.
“Abbiamo programmato un miliardo di investimenti in tre anni oltre all’assunzione di mille persone”.
Oltre alla possibilità di ricevere Sms con le informazioni sulle attese alle fermate (sperimentazione in atto) Catania ha promesso anche un nuovo si to Internet e informazioni sui parcheggi liberi, mentre è già partita la preferenziazione semaforica che dà la precedenza ai mezzi in ritardo sulla tabella di marcia.
“La tecnologia c’è e va utilizzata”, afferma convinto. Atm poi è già pronta a dotare gli ausiliari del traffico (quelli che a Milano aiutano i vigili a dare le multe) di palmari per poter dare le multe senza blocchetto. Ma qui la decisione è politica e per il momento rimane nel cassetto.

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