Home Digitale Anche l'Europa può avere i suoi giganti del digitale

Anche l’Europa può avere i suoi giganti del digitale

Fin dalla nascita il provider francese di servizi cloud Ovh ha dovuto continuamente affrontare nuove sfide, osserva Octave Klaba, Ceo di Ovh in un blog post, essendosi data la missione di essere disruptive nel cloud e nel digitale.

«Tutto ciò che proponiamo – dice – i prodotti e le soluzioni, devono diventare digitali. Tutte le operazioni sono completamente automatizzate: si eseguono soltanto con l’aiuto di un software senza alcun intervento da parte dei nostri team. In Ovh, tutto si realizza grazie al codice. Sviluppiamo migliaia di righe di codice ogni settimana per gestire le infrastrutture e le piattaforme. Il cliente, attraverso le API, utilizza i nostri prodotti senza interventi manuali da parte nostra. Nei nostri datacenter è tutto disponibile e pronto all’uso. Con una semplice attivazione delle API, il cliente può utilizzare i prodotti dopo pochi secondi».

Per favorire questo livello di crescita Ovh costruisce i propri datacenter. Oggi ne ha 28 in 12 Paesi. La supply chain in Europa e America del Nord assembla 70.000 server all’anno e la  rete mondiale in fibra ottica interconnette tutti i datacenter. «Per poter fare tutto ciò investiamo oltre un milione di euro al giorno in infrastrutture e decine di migliaia di ore di lavoro al mese nel codice che gestisce tutte queste infrastrutture. Il cliente dispone di tutti i servizi a pagamento su richiesta, il cosidetto pay-as-you-go, con un abbonamento che varia da un’ora a tre anni».

Europa, un vantaggio?

Come si può far evolvere il modello operativo e il modello di gestione in un’impresa in forte crescita conservando il DNA? E come si può fare tutto ciò a partire dall’Europa, mantenendo la nostra cultura e i valori europei? Come si può diventare un gigante della tecnologia capace di resistere di fronte ai competitor americani e cinesi?

«Mi sono reso conto che il modello europeo di creazione dei giganti della tecnologia non è stato ancora ideato – dice Klaba -. Quello della Silicon Valley funziona molto bene visto il numero di giganti che ha generato. Anche il modello cinese comincia ad emergere. Ovh è un’azienda francese creata nel 1999 senza alcun capitale di base, in una città dal contesto sociale ed economico difficile: Roubaix. Eppure oggi abbiamo come competitor alcune tra le più grandi aziende al mondo: Amazon, Microsoft, Google, IBM, Alibaba, Tencent. Nel cloud, Ovh è l’unica azienda europea attualmente in grado di competere sulla scena internazionale con tutti questi giganti. Certo, Ovh è più piccola, ma non mi sento poi così solo in questa battaglia. Prima o poi, tutte le aziende del mondo, senza nessuna eccezione, li avranno come competitor. È solo una questione di tempo».

Unicorni europei

Per Klaba il segreto per creare un gigante della tecnologia è lo stesso, indipendentemente dalla mission. Esistono già molte aziende in Europa con un valore che supera il miliardo di euro: i cosiddetti unicorni. Ovh si sente parte di loro. «Ma io sarò consapevole di essere diventato un gigante della tecnologia – dice – quando sarà la Borsa europea a confermare questo livello di valorizzazione. È proprio di questa categoria di aziende di cui abbiamo bisogno in Europa per continuare a diffondere i nostri ideali in giro per il mondo. L’Europa non potrà essere presa sul serio nella rivoluzione digitale se non dimostrerà di avere campioni in questa categoria di business. L’Europa ha bisogno di esempi reali che le permetteranno di costituire un’alternativa ai sistemi americani e cinesi».

Borsa o non borsa

«Non so se il percorso di crescita di Ovh ci farà passare dalla Borsa un giorno – dice Klaba -. E, se così fosse, non so se sarà europea o americana. Non so se la mia storia personale potrà ispirare altri imprenditori che avranno idee nuove o forse, leggendomi, troveranno semplicemente soluzioni ai problemi che devono affrontare quotidianamente. Non so se la storia di OVH possa ispirare i politici affinché creino le condizioni per favorire lo sviluppo imprenditoriale in ogni paese europeo e far in modo che questi imprenditori riescano a creare dei giganti. Non ho tutte queste risposte. Ma so per certo che se non ci proviamo, non possiamo avere successo. L’Europa deve rafforzarsi nel digitale e questo passa attraverso un ecosistema europeo che può vivere autonomamente di fronte alle aziende americane e cinesi».

Tra la fine del 2016 e la metà del 2018 Ovh è passata da 1300 a 2500 dipendenti. Una crescita notevole. In questo periodo ho formato il nuovo comitato esecutivo, migliorato il modello operativo e il relativo modello di gestione, per proseguire nel percorso di crescita. E nell’ottobre 2016 sono entrati in azienda i fondi di investimento KKR e TowerBrook.

Obiettivo 1 miliardo di euro

Allora, all’Europa per creare giganti digitali cosa servono, investimenti, politiche, sostegni politici? «Penso che manchi un ecosistema un ecosistema di consulenza per gli imprenditori che li aiuti a far crescere il loro volume d’affari da 20 milioni a 1 miliardo di euro in meno di 20 anni. Esistono poche società in Europa che l’hanno fatto di recente, nel digitale, mantenendo un’identità europea. È proprio questa categoria di aziende che desidero aiutare. Non si tratta di investire, ma di passare del tempo ad ascoltarle e a fornire suggerimenti. Sono sicuro che esista un modello europeo per passare da 20 milioni a 1 miliardo di euro, così come ne esiste uno americano. Metterlo in evidenza aiuterebbe molti imprenditori europei ad avere successo».

 

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