Ethernet al posto di Fibre Channel nello storage

Per ridurre i costi delle reti per lo storage, i costruttori sembrano vedere di buon occhio la soppressione della tecnologia Fibre Channel per le connessioni.E così, dopo VoIp (Voice over Ip), sembra la volta di SoIp (che sta per Storage over Ip …

Per ridurre i costi delle reti per lo storage, i costruttori sembrano
vedere di buon occhio la soppressione della tecnologia Fibre Channel
per le connessioni.E così, dopo VoIp (Voice over Ip), sembra la volta
di SoIp (che sta per Storage over Ip). La start up californiana
Nishan Systems ha appena annunciato un protocollo proprietario di
traduzione dei blocchi di dati Scsi in frame Ethernet. L’obiettivo è
di rimpiazzare con quest’ultima tecnologia il protocollo Fibre
Channel come mezzo di comunicazioni sulle reti San (Storage Area
Network) o su sistemi Nas (Network Attached Storage). Secondo il
costruttore, la soluzione elimina la necessità di link specifici e
costosi (generalmente Atm) fra azienda e dispositivi di storage.
Ma non ci sono solo start up impegnate su questo fronte. Ibm e Cisco,
per esempio, hanno sottoposto in febbraio all’Ietf (Internet
Engineering Task Force) un rapporto che poggia sull’incapsulamento di
blocchi Scsi su Tcp. Potendosi così appoggiare sul funzionamento
dell’unità logica (Lun) di Scsi, i due giganti contano di inserire
sopra il controllo Tcp i comandi necessari al funzionamento di Scsi,
evitando così un livello software supplementare per l’interpretazione
in Scsi dei segmenti Tcp ricevuti.
Anche il numero un o delle schede Scsi, Adaptec, sta seguendo una via
similare, con il progetto di protocollo Sep (Scsi Encapsulation
Protocol), ispirato a Ipc (Interprocess Communication Traffic), un
protocollo di controllo utilizzato per cluster di server su Tcp/Ip.
I partigiani dell’ottico, come Lucent, sembrano voler optare, invece,
per l’incapsulamento di Fibre Channel su Ip. Nel marzo scorso è stato
proposto all’Ietf il protocollo Fcip (realizzato insieme a Gazdoox),
che si propone di creare pacchetti Ip voluminosi, fino a 2.268 byte,
contro i 1.548 di un frame Ethernet standard.
Così stando le cose, le reti storage rischiano però di soffrire,
almeno in un primo tempo, dei nuovi metodi di interconnessione
proposti. Se Fibre Channel può apparire, in effetti, superato, offre
ancora uno standard di sviluppo affidabile. Le varie piste esplorate
oggi non sciolgono ancora i dubbi sull’effettiva possibilità di
interconnettere Nas o San su Ethernet.

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