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Il cloud lab di Ericsson nel vivo del 5G con SoftFire

Entra nel vivo il progetto europeo SoftFIRE (Software Defined Networks and Network Function Virtualization Testbed within FIRE+) con un cloud lab e una open call della durata di tre mesi aperta a Pmi, startup, sviluppatori, centri di ricerca e università e un hackathon a tema 5G.

SoftFIRE è un insieme di ambienti cloud e piattaforme aperte, sviluppate a livello locale, nazionale ed europeo, e integrate in una unica infrastruttura federata sperimentale, affidabile e diversificata.

Questa infrastruttura cloud integrata viene offerta a terze parti e ha quindi l’obiettivo di abilitare e sostenere un ecosistema di aziende e sviluppatori interessati a testare il funzionamento di nuovi servizi e applicazioni su tecnologie NFV/SDN e in prospettiva sulle reti 5G. Il tutto in un paradigma di open innovation.

SoftFIRE si pone l’obiettivo di supportare tre elementi chiave quali la programmabilità, la sicurezza e l’interoperabilità. Il progetto europeo ha una durata di 27 mesi, con un budget di oltre 4 milioni di euro, la metà dei quali dedicato a terze parti per permettere di integrare le loro soluzioni ed applicazioni sulla rete SoftFIRE, così da fare sperimentazioni utilizzando le risorse e le capacità delle reti di telecomunicazioni su tecnologie SDN/NFV.

In questa open call, la terza del progetto europeo, SoftFIRE riceverà proposte per esperimenti su temi come sicurezza NFV, programmabilità SDN, ed evoluzione della software architecture verso il 5G.

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Sarà un’opportunità per gli sperimentatori di proporre nuove soluzioni, applicazioni e servizi orientati al 5G. È possibile sottoporre la propria candidatura fino al 20 settembre 2017. SoftFIRE metterà a disposizione dei soggetti selezionati fino a 50 mila euro (per un totale di 850 mila euro) e tre mesi di accesso alla piattaforma cloud federata dove sperimentare le proprie idee orientate al futuro.

Inoltre il 7 e 8 novembre 2017, nel contesto della 5G Week di Berlino e del FUSECO Forum, si svolgerà un hackathon destinato a team di persone che dovranno sviluppare applicazioni, servizi innovativi e funzioni in ottica 5G attraverso una piattaforma NFV/SDN. È possibile registrarsi all’hackathon fino al 27 ottobre 2017.

Com’è fatto SoftFIRE

La piattaforma federata è composta dalle infrastrutture gestite dai partner del consorzio: Ericsson, EIT Digital, Deutsche Telekom, Fraunhofer FOKUS, Reply, Technical University Berlin, University of Surrey, e sarà utilizzata da aziende, startup, sviluppatori, centri di ricerca e università, che avranno risposto alle open call internazionali. Le realtà selezionate testeranno servizi e applicazioni appartenenti a vari settori come la sicurezza, la realtà virtuale, le comunicazioni satellitari, lo streaming e il mobile cloud gaming, con un’attenzione particolare a indicatori quali la Quality of Experience (QoE) e la Energy Efficiency (EE).

SoftFIRE comprende diversi testbed indipendenti che sono stati impostati al fine di esplorare e consolidare la ricerca e lo sviluppo in settori strettamente legati alla NFV/SDN. L’integrazione, gestita da Ericsson, è tra i seguenti testbed: il Cloud Lab di Ericsson a Roma, il Multi Radio Access Technology (MultiRAT) Testbed di Deutsche Telekom a Berlino, il UoS 5GIC testbed dell’University of Surrey a Guildford (UK), il FOKUS di Berlino.

Nel 2015 Ericsson ha aperto il suo primo Cloud Lab in Italia, e tra i primi in Europa, per accelerare l’innovazione e i processi di co-creazione con i principali operatori di telecomunicazioni. Il laboratorio, situato nel campus di Ericsson a Roma, è un ambiente software e hardware aperto e multi-vendor, dove si rendono disponibili le tecnologie di virtualizzazione delle funzioni di rete (NFV) e Software-defined networking (SDN) per il cloud. Attraverso la combinazione degli approcci di Network-enabled Cloud, Service Provider SDN, e Network Functions Virtualization (NFV), gli operatori possono semplificare le loro reti, rimuovere le complessità riguardanti la topologia e quindi accelerare il processo di creazione ed erogazione di nuovi servizi, che può coinvolgere altri partner e sviluppatori di applicazioni quando richiesto.

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