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Mobility in azienda, la sorpresa è la realtà aumentata

Essere concentrati sul cambiamento continuo, estendere le soluzioni di sicurezza all’edge, impianti o ambienti fisici, agire come centro di competenza d’azienda per la mobility e le next gen technology e infine identificare i partner ICT per l’affiancamento.

Sono le linee guida secondo i Cio elencate da Daniela Rao, research & consulting senior director di Idc, che ha aperto l’Idc Mobiz l’evento dedicato alla enterprise mobility.

L’opinione dei Cio arriva dopo un intervento in cui Rao ha descritto lo scenario dell’enterprise obility che vede oggi in Europa i mobile worker che valgono il 57% della forza lavoro totale, un’ottantina di milioni di persone che dovrebbero arrivare a breve a 90 milioni. Una ventina di milioni lavorano invece da casa.

Enterprise mobility, gli investimenti delle aziende

Anche l’Italia si sta muovendo in questa direzione con sei milioni di persone che hanno cambiato il modo di lavorare. Le aziende italiane stanno investendo per la progressiva mobilizzazione delle persone e l’estensione dei sistemi informativi .

È un mercato che vale sui cinque miliardi e mezzo di euro per superare i sette miliardi nel 2021 guidato dalla spesa per i device (40%) che crescerà con l’arrivo di nuovi oggetti. La connettività costa sempre lo stesso, mentre la spesa per servizi cresce lievemente e la quella per il software in modo rilevante anche se rimane un tassello del quadro complessivo.

La spesa software è di 190 milioni con la parte più importante dedicata sviluppo di applicazioni (42%), poi c’è il fronte security (21%), le piattaforme per i device mobili (27%) e l’enterprise mobility management con il 10%.

Le aziende comprano soprattuttto tablet (60%) e smartphone (57%), poi i ruggedized (34%), device protetti, telefonini normali (32%), speaker con digital assistant (30%), wireless speaker (28%) e Ar headset 26% e wearable 20%. Per quanto riguarda realtà aumentata e realtà virtuale, Idc pronostica un eccellente futuro nel mondo business.

Nel back office le piattaforme di enterprise mobility management hanno un focus sulla sicurezza e si muovono lungo quattro direzioni: mobile identity. che potrebbe essere in futuro anche una porta per i pagamenti e sostituire le carte di credito, multifactor authentication per l’accesso a luoghi e dati sensibili, le minacce interne ed esterne e audit trail analytics dove sono analizzati i dati raccolti dai device.

Le novità più grosse – spiega Rao – arriveranno da dati, contenuti e applicazioni che saranno al centro delle rivoluzione del prossimo anno. Abbiamo iniziato a vedere processi aziendali che viaggiano sulle app con Crm o applicazioni per attività aziendali e supply chain”.

Il focus delle aziende intanto si sposta verso la digitalizzazione dei processi. Dopo digitalizzazione postazione di lavoro si guarda al processo aziendale e all’integrazione con gli ambienti fisici di lavoro.

La sorpresa arriva dallo sviluppo della realtà virtuale o aumentata. Caschetti e occhiali sono utilizzati dal 28% delle aziende che ha prodotti dei piloti, l’11% ha progetti operativi, 11% trial, mentre il 33% non le utilizza.

Per quanto riguarda le previsioni entro il prossimo anno a livello mondiale il 20% delle applicazioni avrà un set per la realtà aumentata, al 2020 25% appplicazioni ml e Ia, 66% nel 2020 intgrerà sicurezza fisica, e nel 2021 nuove app e servizi con il 5G che porta maggiore velocità e bassisima latenza fondamentale per chi lavora in real time.

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