Enel, Samsung, Arcoda: un progetto per 8000 field worker

Un progetto di mobile workforce management che consente l’ottimizzazione dei flussi di lavoro con importanti risparmi anche in termini economici.

È un progetto che vede coinvolti circa 8.300 field worker quello che da tempo vede collaborare Enel, Samsung e la software house trentina Arcoda.
Le tre realtà hanno infatti unito le loro forze per sviluppare un progetto di Mobile Workforce Management che non solo sta consentendo a Enel Distribuzione risparmi sensibili in termini infrastrutturali, ma sta aprendo nuove prospettive nell’ottimizzazione delle attività della forza lavoro mobile e nell’attivazione di nuovi servizi.

“Il progetto – racconta Massimo Maffeis, responsabile dello Sviluppo sistemi Work Force Management di Enel Distribuzione – è partito fin dal 2007, con l’introduzione in esercizio della prima generazione del nostro sistema di Work Force Management. Il nostro obiettivo, allora, era fornire un supporto logistico al personale che opera sul campo fornendo un sistema di navigazione integrato con la nostra cartografia di rete elettrica, ridurre i tempi di intervento su guasti ed attività programmate e, al contempo, introdurre modalità di lavoro paperless e riducendo le attività di back-office”.
La soluzione, cinque anni fa, fu trovata con l’adozione di notebook rugged e nell’installazione di docking station e monitor touchscreen dedicati a bordo dei mezzi operativi di Enel Distribuzione.
Un primo passo, sicuramente importante, ma molto oneroso in termini di costi di installazione e manutenzione: tutte le vetture, infatti, necessitavano di importanti lavori di allestimento e personalizzazione per poter ospitare notebook, docking e monitor.

“Nel mese di febbraio di quest’anno – prosegue Marco Altigieri della Global ICT di Enel – siamo passati alla fase di esercizio della seconda generazione di WFM. Partendo dall’esigenza di semplificare l’allestimento di nuovi mezzi operativi di Enel Distribuzione, siamo approdati a una soluzione completamente diversa, che porterà ad eliminare i notebook e la necessità di hardware dedicato sui mezzi operativi, riducendo sensibilmente tutti i costi di allestimento vetture dei mezzi e, al contempo, aggiunge nuove ed inedite funzionalità, come per esempio la realtà aumentata, mantenendo gli obiettivi della precedente generazione”.

Enel Distribuzione ha dunque effettuato una scelta in chiave Android, dotando il suo personale di circa 8.500 dispositivi Samsung Note II, sui quali sono state installate tutte le applicazioni necessarie allo svolgimento del loro lavoro: app per la navigazione stradale, per la ricezione delle attività da svolgere nel corso della giornata lavorativa, per l’accesso alla cartografia della rete elettrica, per la gestione delle attività di manutenzione e per l’accesso alla intranet aziendale.
Una soluzione progettata per funzionare anche in assenza di connettività dati sulla rete cellulare e che dunque prevede la disponibilità in locale di tutte le informazioni necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa in qualunque situazione.
La soluzione supporta la lettura dei barcode, di dispositivi Nfc e Rfid ed in prospettiva la rilevazione della firma digitale grafometrica.
Sugli smartphone sono inoltre presenti applicazioni rivolte all’autoformazione ed alla comunicazione verso il personale operativo.

La scelta del Samsung Note II deriva dalle peculiarità del dispositivo, il Samsung Galaxy Note ha introdotto una nuova famiglia di device mobili : i phablet, che lo rendono particolarmente adatto all’utilizzo in ambito WFM, Le dimensioni generose ma non eccessive per potere essere usato anche come telefono cellulare, la batteria di grande capacità, la penna dotata di digitalizzatore, la presenza di un vasto ecosistema di accessori quali ad esempio le custodie OtterBox Defender, la presenza di NFC e BTH 4.0 e non ultima un comparto hardware di tutto rispetto sono le ragioni che, dopo un pilot test con differenti modelli di smartphone che ha coinvolto 50 tecnici ed è durato oltre 6 mesi, hanno portato Enel Distribuzione a sceglierlo per il suo sistema di Work Force Management di seconda generazione.

Partner di sviluppo in questo progetto è la trentina Arcoda, software house con una forte specializzazione nei sistemi di localizzazione satellitare e nei sistemi informativi territoriali, che ha sviluppato sistemi di Work Force Management per aziende che operano con veicoli stradali o con macchine operatrici.

Arcoda vanta una collaborazione di lunga data con Enel Servizi Global ICT, che lo scorso anno era valso al gestore il premio Smau Mob App Award 2012 per la sezione Work Force Management, grazie all’applicazione NetNavSP, che consente per l’appunto la consultazione della cartografia relativa alla rete elettrica anche in assenza di copertura internet, particolarmente utile in caso di eventi catastrofici. I dati a disposizione dell’operatore includono tutti gli elementi che interessano le reti di media e bassa tensione e arrivano fino ai singoli utenti.

Nella sua evoluzione, la soluzione Arcoda indirizzata alle aziende che svolgono attività sul territorio e sviluppata per dispositivi con sistema operativo Android, consente di inviare gli ordini di servizio direttamente sul telefono cellulare del tecnico, guidandolo poi verso il luogo dell’intervento utilizzando il navigatore presente sullo smartphone.

Punto di forza della soluzione è di consentire di visualizzare la cartografia aziendale e i dati associati anche in assenza di connettività, rimandando al rientro in copertura le attività di sincronizzazione dei dati e dei feedback degli interventi effettuati con il database centrale dell’azienda.

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