Enel e Ibm unite per la telegestione

Big Blue e la società nazionale di energia elettrica fanno partire da Roma un nuovo business mondiale.

18 marzo 2004

Enel e Ibm hanno annunciato ufficialmente un’alleanza con l’obiettivo di offrire alle utility di tutto il mondo il sistema integrato sviluppato da Enel per la misurazione, gestione e lettura a distanza dei consumi di elettricità.


Il progetto, partito come R&D nel 2000 e iniziato a essere messo in opera nel 2001, costerà alla utility italiana circa 2 miliardi e 100 milioni di euro.


Per sviluppare il mercato di riferimento, Ibm ha addirittura costituito una business unit worldwide, che sarà diretta da Michele Marzola di Ibm Global Serivices, che potrà contare si 3mila consulenti mondiali già dediti al mondo delle utility.


A oggi Enel ha installato 15 milioni di contatori elettronici (12 milioni dei quali “teleletti” e 6,5 milioni “telegestiti”), e procedendo al ritmo attuale di 30 installazioni al minuto, il gestore prevede di raggiungere tutti e 30 i milioni di propri clienti nazionali, aziende comprese, per la fine del 2005.


«Nell’autunno dell’anno scorso – ha detto Paolo Scaroni, amministratrore delegato di Enel – quando avevamo installato alcuni milioni di contatori e testato l’affidabilità dell’intero sistema di telelettura e telegestione, ci siamo chiesti come poter estendere questo grande investimento sui mercati stranieri. La strategia di Enel è da sempre focalizzata sull’energia, e per tale motivo abbiamo deciso che non potevamo affrontare da soli questo grande sforzo commerciale sui mercati esteri, e abbiamo scelto di affidarci ad Ibm, che dopo un’attenta operazione di scouting a livello mondiale è risultata essere il miglior partner possibile».


L’accordo, che avrà una durata di 12 anni (rinnovabile) e che vede Big Blue come unico licenziatario per la vendita a livello mondiale del sistema, unisce gli skill della società di Armonk nella diffusione di sistemi informativi integrati e di sistemi per l’innovazione del business, all’esperienza di Enel nel campo della distribuzione dell’energia elettrica.


«In Enel >– ha dichiarato Elio Catania, Presidente e amministratore delegato di Ibm Italia – abbiamo trovato la realizzazione in quest’ambito più avanzata del mondo. 15 milioni di contatori rappresentano davvero un’unicità su scala mondiale, inoltre non si tratta soltanto di un progetto di installazione di contatori elettronici, ma rappresenta un progetto di integrazione con i processi operativi dell’azienda. Questi sono i due motivi principali che hanno spinto Ibm a scegliere Enel come partner per promuovere questa iniziativa».


Il mercato potenziale che le neo-alleate società andranno ad aggredire è rappresentato da circa 700 milioni di contatori per un valore stimato di circa 120 miliardi di euro.


L’innovazione che questo sistema porta con se è interessante, sia dal punto di vista della realizzazione, sia da quello dei vantaggi che se ne possono trarre.


I nuovi contatori, infatti, sono in grado di inviare, tramite la stessa rete elettrica, le letture ed i consumi delle utenze a dei concentratori di dati posti nelle cabine Enel, i concentratori a loro volta inviano i dati raccolti, utilizzando la rete Gsm, a 14 centri di controllo sparsi per l’italia. I questa maniera il gestore è in grado di monitorare costantemente la rete elettrica, di fatturare al cliente secondo gli effettivi consumi, di attivare, modificare o recedere contratti da remoto senza la necessità di inviare tecnici sul posto.

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